La Nuova Sardegna

Migrazioni letterarie seguendo le tracce di D.H. Lawrence

di Sabrina Zedda
Migrazioni letterarie seguendo le tracce di D.H. Lawrence

Da venerdì a domenica appuntamento a Mandas e Laconi Musica, reading, mostre ed escursioni sul Trenino verde

04 luglio 2018
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CAGLIARI. Che cosa sono le migrazioni oggi? Conosciamo abbastanza i fenomeni migratori, per poter dire di cosa stiamo parlando? A interrogarsi sul tema, ma anche a sviscerarlo, cercando possibili riposte, sarà l’undicesima edizione del “Festival della letteratura di viaggio “D. H. Lawrence”, tre giorni di libri (da venerdì a domenica), ma anche musica, reading, mostre ed escursioni, nel segno di David Herbert Lawrence. Partendo dal viaggio in Sardegna del 1921, che l’autore inglese immortalò nel suo celebre “Sea and Sardinia”, le “Migr/Azioni” saranno declinate in compagnia di autori come Bruno Arpaia, Francesco Abate, Josephine Sassu, sino a Violetta Bellocchio, Francesco Bachis e Carlo Deffenu.

Rispetto al passato, questa volta il festival propone due novità: si svolge adesso e non a fine agosto e, grazie a un accordo firmato tra i sindaci Marco Pisano e Anna Paola Zaccheddu, coinvolgerà oltre Mandas anche Laconi. Di rilievo la presenza del Trenino verde che nei giorni della manifestazione, partendo da Cagliari, percorrerà lo stesso itinerario affrontato più di cento anni fa da Lawrence, proponendo uno spaccato spettacolare e inusuale dell’entroterra. Punto di riferimento della nuova edizione del festival, spiega il direttore artistico Giovanni Follesa, sono soprattutto le persone che non leggono, «quelle che magari qui più che altrove hanno difficoltà a raggiungere una libreria». Ecco allora che il Festival è anche l’occasione far per conoscere gli autori, molti dei quali sardi. Si comincia venerdì con un evento dedicato ai più piccoli: alle 16 il Trenino verde partirà da Mandas, diretto a Laconi, per proporre la presentazione della graphic novel “La memoria delle tartarughe marine”, firmata da Simona Benni. A dialogare con l’autrice ci sarà Josephine Sassu. Alle 18 l’appuntamento è invece nel suggestivo Castello Aymerich dove il giornalista e scrittore Giacomo Mameli presenterà il suo libro “Come figlie, anzi”, storie di donne che da tutto il mondo arrivano in Italia per fare le badanti. Alle 19 arriva anche Mariangela Sedda che parlerà del suo “La cancellazione”, che ripercorre il senso di solitudine vissuto da uno dei padri della Resistenza, Emilio Lussu, durante la sua prigionia a Cagliari . Si parla di solitudine anche nell’incontro delle 20 dove lo scrittore algherese Carlo Deffenu presenta “La memoria del corpo”, il viaggio di una madre verso l’ignoto dopo aver scoperto l’omosessualità del figlio. La giornata si chiude nel segno di Antonio Gramsci con la presentazione del libro illustrato “L’albero del riccio e altre fiabe per la buonanotte”, tratto dalle lettere dal carcere del politico sardo e curato da Marcello Belotti con illustrazioni di Claudio Stassi.

Sabato si ritorna a Mandas: da segnalare la presentazione del libro di Francesco Bachis “Sull’orlo del pregiudizio. Razzismo e islamofobia in una prospettiva antropologica”, e quella in cui l’autrice Maria Tiziana Putzolu Mura, in compagnia del giornalista Fabio Marcello, parlerà dal suo lavoro “Eva canta”. Domenica mattina, nella stazione di Mandas, viaggio nel mondo della fotografia con Marcello Perino, presidente di ASPAward festival internazionale della fotografia di strada, che terrà un laboratorio gratuito. Alle 18 nel compendio culturale di San Francesco Francesco Abate con la sua ultima fatica: “Torpedone trapiantati”, che racconta, a dieci anni dall’intervento, la nuova vita di cento trapiantati. Gran finale alle 19 con la consegna del Premio Lawrence: quest’anno va a Francesco Abate e a Pino Argiolas, presidente della Prometeo Aitf Onlus, associazione che si occupa di tutelare i trapiantati. Il festival (sostenuto dalla Fondazione di Sardegna) propone anche laboratori per bambini, visite guidate ai musei e la mostra “Da Subiaco a Mandas, l’arte della stampa nel monastero”, che sarà inaugurata sabato nel compendio di San Francesco, a Mandas.

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