La Nuova Sardegna

Pfm, stasera il concerto a Simaxis 

Di Cioccio: «Noi come i sardi amiamo la naturalezza»

Di Cioccio: «Noi come i sardi amiamo la naturalezza»

Da quasi cinquant’anni sulla cresta dell’onda, fonte di ispirazione per generazioni di gruppi e amanti del rock progressive e una fama a livello internazionale che non dà segni di cedimento. L’inarres...

21 luglio 2018
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Da quasi cinquant’anni sulla cresta dell’onda, fonte di ispirazione per generazioni di gruppi e amanti del rock progressive e una fama a livello internazionale che non dà segni di cedimento. L’inarrestabile Premiata Forneria Marconi sbarca in Sardegna per un’unica data nell’isola. Franz Di Cioccio (a destra nella foto) e compagni saranno questa sera, a partire dalle 21, sul grande palco allestito nel Largo Carlo Felice, nel piazzale antistante il campo sportivo di Simaxis. Il concerto “Emotional Tattos Tour”, con ingresso gratuito, è inserita nel cartellone per i festeggiamenti in onore di San Simaco Papa e organizzato dal Comitato Classe 1968. Un tour che prende il nome dall’ultimo album di inediti pubblicato di recente dalla Pfm. Ci sono voluti undici anni di attesa per avere un disco con nuovi brani. «I tempi erano maturi – Spiega Franz Di Cioccio – ci siamo ritrovati tutti insieme con la voglia di comporre e unire musica, testi e racconti. Emotional Tattoos è nato così in naturalezza. La Pfm non ama discriminare i generi musicali... la musica è bella tutta e per capirla bisogna prendere un astronave e visitare il mondo. Da questa idea è nata anche l’illustrazione della copertina in cui, io e Patrick, veniamo raffigurati su un’astronave come se fossimo Ian Solo e Chewbecca in guerre stellari e cerchiamo di portare il pubblico in un mondo nuovo. In questo disco c’è tanta musicalità, non un solo colore ma diversi stati d’animo. Abbiamo deciso di farne due versioni. Una in italiano e una in inglese per non discriminare il nostro pubblico straniero. È stato un lavoro duro e lungo. Undici pezzi richiedono grande impegno e per indole lo facciamo sempre al meglio». In tutto questo tempo la band non è rimasta inattiva: «Abbiamo pubblicato diversi lavori compresa, la nuova registrazione del disco di Fabrizio De Andrè “La buona Novella”. Fabrizio avrebbe compiuto 70 anni e lo abbiamo immaginato nell’etere a fare bisboccia con Hemingway e quanto si divertisse a osservarci da lassù, così abbiamo deciso di dedicargli un disco». La Pfm ha un legame speciale con l’isola: «Suonare in Sardegna, per noi è sempre stato importante e ci andiamo da tempi non sospetti, sfidando il mare e le convenzioni d’attracco, ricordo una delle prime volte un mare grosso e gli strumenti sotto sopra. Troviamo un pubblico molto caldo e attento. I sardi hanno un modo particolare di ascoltare la musica perché da voi c’è un modo diverso nel sentire la vita. Questo approccio ci piace molto soprattutto perché noi siamo poco avvezzi allo spettacolo e alla messa in scena, siamo quello che suoniamo. Questa naturalezza è sentita nella vostra isola e ci porta a una grande affinità col pubblico. Grazie all’improvvisazione sarà un concerto unico».

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