La Nuova Sardegna

“La scogliera dei desideri” : Naitza ricostruisce il dietro le quinte del film

Liz Taylor e Richard Burton
Liz Taylor e Richard Burton

Dopo "Dalla Quercia alla Palma" nuovo lavoro per raccontare l'epopea del cinema ad Alghero

02 agosto 2018
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Sarebbe dovuto essere pronto quest’estate, per festeggiare i 50 anni dall’uscita del film del quale vuole ricostruire il dietro le quinte. Qualche difficoltà produttiva ha, però, rallentato il progetto al quale Sergio Naitza sta continuando a lavorare: quello di un documentario su “La scogliera dei desideri”. Uno dei titoli simbolo del cinema in Sardegna, girato ad Alghero, in particolare nella zona di Capo Caccia, con la coppia hollywoodiana Richard Burton e Liz Taylor.

Il regista sardo ne ha parlato al festival Cinema delle terre del mare organizzato dalla Società Umanitaria di Alghero. Nel cortile di Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte a Tramariglio, vicino all’Hotel (oggi chiuso) che tra l’agosto e l’ottobre del 1967 ospitò la troupe guidata da Joseph Losey. Non le star protagoniste. «Richard Burton ed Elizabeth Taylor – racconta Naitza – per questioni di sicurezza e privacy stavano a bordo dello yacht Kalizma ancorato nella baia e poi raggiungevano il set con un gommone». Tra le persone più vicine alla coppia c’era Gianni Bozzacchi, fotografo personale della diva, coinvolto per il documentario come testimone privilegiato. «Ha un po’ il ruolo di Virgilio, di accompagnatore dello spettatore in questo viaggio nel tempo» spiega ancora Naitza che per il festival ha mostrato in anteprima tre clip con protagonista Bozzacchi, tornato ad Alghero mezzo secolo dopo quella esperienza con una valigia piena di ricordi. Tra questi, indelebile, un momento di autentica paura. «Liz mi chiese di accompagnarla da Capo Caccia in città – rivela nell’estratto il fotografo – perché voleva incontrare un gioielliere. Sulla strada vidi una 125 bianca e degli uomini armati. Feci un testacoda con la macchina e tornammo subito indietro. Forse erano solo cacciatori, ma in quel periodo si parlava tanto di sequestri in Sardegna». Ma non c’è solo Bozzacchi tra i personaggi noti intervistati per il documentario che ha come titolo, ancora provvisorio, “Boom! L’estate di Joe, Liz e Richard”. C’è, per esempio, anche l’attrice Joanna Shimkus (unica ancora in vita del cast principale) che ha un ruolo importante nel film basato su un testo del grande drammaturgo Tennessee Williams.

Una donna, Flora Gofort, si isola in una villa in cima a una costa. Mentre sta dettando le sue memorie, un uomo cerca di entrare nella sua proprietà. Si chiama Chris Flanders e nell’alta società internazionale è noto come l'angelo della morte. Nonostante Flora conosca la sua leggenda, non riesce a cacciarlo e ne rimane irrimediabilmente affascinata. Questa la sinossi di “La scogliera dei desideri” (titolo originale “Boom!”) che si rivelò un flop colossale. «C’erano probabilmente – sottolinea Naitza – troppi contrasti, la forza autoriale di Losey si scontrava con la forza divistica della coppia di attori ai quali era destinato più della metà del budget complessivo. Però con il tempo il film è stato rivalutato. Dietro alla storia con protagonista questa signora, interpretata da Elizabeth Taylor, si è visto il declino di una borghesia stretta dal movimento sessantottino».

Ma i racconti di alcuni dei protagonisti nel progetto del documentario si confrontano anche con i giudizi di esperti di cinema e soprattutto con preziose testimonianze dal basso di cui Naitza è ancora alla ricerca con l’aiuto della Società Umanitaria. Quelle degli algheresi che furono coinvolti nella realizzazione del film. Un evento epocale per la città.

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