La Nuova Sardegna

Il Premio Ozieri celebra la limba

di Francesco Squintu

Domani la serata finale di una delle più longeve manifestazioni letterarie della Sardegna

28 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Con la cerimonia di premiazione che si svolgerà domani, con inizio alle ore 16, nel teatro civico “Oriana Fallaci” il Premio Ozieri di letteratura sarda celebrerà per la cinquantanovesima volta il suo atto conclusivo. Serata in cui verranno tirate le somme del lavoro della giuria; lavoro che è andato avanti per quasi un anno, durante il quale i giurati hanno raccolto e valutato le opere partecipanti.

Il comitato organizzatore, che è stato fondato nel 1956 ed è diventato nel corso degli anni un punto di riferimento per la salvaguardia e la valorizzazione della limba in tutte le sue declinazioni, ha stabilito attraverso la giuria presieduta dall’archeologo e docente universitario Attilio Mastino le opere che verranno premiate, ma c’è sicuramente da sottolineare la massiccia adesione di autori, molti dei quali giovani e giovanissimi, e la sempre crescente qualità delle opere.

Nelle tre sezioni principali in cui si articola la prestigiosa rassegna letteraria (Poesia sarda inedita, Prosa e “Tra poesia e cantigu”) si sono presentati qualcosa come 132 concorrenti provenienti oltre che dalla Sardegna, anche dalla Penisola e dal resto del mondo, tutti sardi che attraverso la letteratura in limba continuano a mantenere vivo il loro legame con la terra di origine.

La vittoria tra gli inediti è andata a Franco Cocco, di Buddusò, con “Sa cantone de sa melagranata”, mentre Gonario Carta Brocca, di Dorgali, con “Sas notes de Maria Teresa” ha primeggiato nella prosa; Lorenzo Brandinu, originario di Orani e residente a Cinisello Balsamo, con “S’Ardia de Santu Antine”, è stato scelto nella sezione Tra poesia e cantigu.

Come da tradizione, inoltre, sono stati assegnati riconoscimenti speciali a personalità che si siano distinte particolarmente nel campo del sapere, della cultura e dell’arte ed in particolare ad Angelo Carboni è stato assegnato il Trofeo “Città di Ozieri”, a Guido Sechi il Trofeo “Cultura di Ozieri” e a Vanni Fadda il Trofeo “Salvatore Puggioni”.

Alla manifestazione presenzieranno alcuni componenti della famiglia del compianto professore Nicola Tanda, storico presidente della giuria dal 1982 e cittadino onorario di Ozieri, scomparso qualche anno fa, che con il suo lavoro, il patrocinio del Pen Club International (organizzazione no profit impegnata nello sviluppo di una reciproca comprensione fra culture diverse), il contributo della Fondazione di Sardegna e con la collaborazione del Premio Ozieri ha avviato la produzione di un documentario sulla poesia in Sardegna.

Nel corso della serata finale del Premio Ozieri verranno inoltre commemorati due indimenticabili componenti della giuria, Paolo Pillonca e Manlio Brigaglia, entrambi scomparsi quest’anno, ed è attesa la presenza del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena.



In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative