La Nuova Sardegna

Salmo e Matteo Salvini, è guerra sui social

di Dario Budroni
Salmo e Matteo Salvini, è guerra sui social

Il vicepremier leghista risponde su Facebook al rapper olbiese: «Mamma mia che tristezza, apri la mente fratello»

10 novembre 2018
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OLBIA. Salmo è arrivato in alto. Talmente in alto da far arrabbiare un ministro. «Se state con Salvini strappate le mie magliette e bruciate i miei cd» ha detto il rapper olbiese a Rolling Stone. La risposta di Matteo Salvini, che evidentemente proprio non riesce a farsi amare dai rapper italiani, non si è fatta attendere. Ieri mattina sul suo profilo Facebook è così comparso un post di poche battute: «Mamma mia che tristezza, apri la mente, fratello!», con tanto di faccina che manda bacio e occhiolino. Quella di Salmo, comunque, non è una provocazione. Il cantante olbiese, che con il suo ultimo album “Playlist” volteggia nelle zone alte delle classifiche, crede fermamente che non si possa votare Salvini e allo stesso tempo ascoltare musica rap. Insomma, una cosa o l’altra.

Il no al ministro. Il botta e risposta a distanza parte dalle colonne di Rolling Stone, che al rapper olbiese ha dedicato la copertina da ieri in edicola. Salmo, all’anagrafe Maurizio Pisciottu, classe 1984, lo ha detto chiaro e tondo: «Quello che mi manda concretamente fuori di testa è il fatto che esistano tanti ragazzini rappusi che dicono “Grande Salvini”, mi scrivono in privato di essere delusi da me, perché avrei infamato il loro idolo in alcune rime. Vi do una notizia ragazzi: io sono sempre stato dalla stessa parte, siete voi che non avete capito un cazzo. La nostra è una cultura black, non puoi stare con Salvini e ascoltare hip hop, strappa le mie magliette, brucia i miei cd. Oppure pensaci, riflettici un attimo e cambia la tua idea del cazzo». Poi, in un colloquio con l’Ansa, Salmo ha rincarato la dose: «Come puoi fare rap nel 2018 e non guardarti intorno? Prima di tutto i ragazzini devono capire, perché sono malleabili e spesso confusi, vedono Salvini e pensano sia un mito perché è un personaggio. Io non voglio prendere posizione politica ma questa cosa non la tollero: se sono simpatizzanti di quel filone di pensiero ignorante, non devono ascoltare rap, che è prima di tutto black culture, piuttosto ascoltino i dischi degli skinheads».

La risposta di Salvini. Il ministro dell’Interno, che in precedenza era già finito nel mirino di altri rapper italiani, si è affidato a Facebook per rispondere al cantante olbiese. Salvini ha invitato Salmo ad «aprire la mente». Sotto il suo post, un qualcosa come diecimila commenti. I sostenitori di Salvini ne hanno approfittato per attaccare Salmo. I detrattori del ministro, invece, si sono divertiti nel dare manforte al rapper di Olbia.

Sempre più su. Intanto “Playlist”, il quinto disco di Salmo, continua a essere uno dei più scaricati del momento. Il singolo “90min” conta più di 4 milioni di visualizzazioni su YouTube. Presto, però, il rapper olbiese si prenderà una pausa. L’obiettivo è cimentarsi dietro la macchina da presa.

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