La Nuova Sardegna

Il film 

“Viaggio allucinante” sul micro-sottomarino iniettato nella carotide

Viaggiare dentro il corpo umano alla ricerca di un punto in cui deve essere “riparato”? Oggi è una possibilità concreta grazie alla ricerca sulle nanoparticelle, nel 1966 era una fanta-scienza che...

01 ottobre 2019
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Viaggiare dentro il corpo umano alla ricerca di un punto in cui deve essere “riparato”? Oggi è una possibilità concreta grazie alla ricerca sulle nanoparticelle, nel 1966 era una fanta-scienza che diede vita al film “Viaggio allucinante”, diretto da Richard Fleischer, con Stephen Boyd, Raquel Welch e Donald Pleasence. Siamo ai tempi della guerra fredda: Stati Uniti e Unione Sovietica hanno sviluppato contemporaneamente una tecnologia che permette di ridurre le dimensioni di qualunque oggetto a dimensioni microscopiche. Un gruppo di scienziati americani, per salvare uno scienziato fuggito in Occidente e rimasto ferito in un attentato, entra in un sottomarino che viene miniaturizzato alle dimensioni di una cellula e iniettato nell'arteria carotide... La 20th Century Fox commissionò a Isaac Asimov la scrittura di un romanzo omonimo a partire dalla sceneggiatura. Il libro uscì però 6 mesi prima della pellicola e così si ritiene erroneamente che il film sia tratto dal racconto di Asimov.

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