La Nuova Sardegna

Guida l'Espresso: Dal Corsaro super, seguito da Confusion e Pomata

Stefano Deidda (Dal Corsaro) è il principe degli chef sardi
Stefano Deidda (Dal Corsaro) è il principe degli chef sardi

Solo un ristorante sardo con 3 cappelli, due con 2, in totale la prestigiosa guida ne segnala 18

15 ottobre 2019
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CAGLIARI. Il ristorante Dal Corsaro di Cagliari con lo chef stellato Stefano Deidda, conquista i tre cappelli della Guida dell'Espresso «I ristoranti e i vini d'Italia 2020». Per la Sardegna è il massimo riconoscimento ottenuto - la Guida ne assegna da 1 a 5 - e conferma il trend in crescita per il locale di viale Regina Margherita. Lo scorso anno aveva ottenuto due cappelli, tre invece quelli assegnati a S'Apposentu di un altro chef stellato, Roberto Petza, il cui ristorante a Siddi è chiuso da oltre un anno.

Per il 2020 conquista due capelli, uno in più del 2019, il locale a Cagliari dello chef carlofortino Luigi Pomata. Due capelli anche per una new entry: Confusion, sulla Promenade du Port, a Porto Cervo, guidato da un'altra stella Michelin, Italo Bassi.

Salgono in totale a 18 i ristoranti sardi segnalati nella Guida, sei in più rispetto allo scorso anno. Quindici quelli con un cappello. Riconferme rispetto allo scorso anno per il ristorante enoteca Da Giovannino a Porto Rotondo; Al Refettorio di Alghero; Al Tuguri, sempre di Alghero; Da Nicolo a Carloforte; Hotel Gabbiano Azzurro-Blu a Golfo Aranci; da Achille a Sant'Antioco; La Gritta a Palau; Su Carduleu ad Abbasanta.

Per la prima volta entrano nella Guida con un cappello l'Hub di Macomer dello chef Leonardo Marongiu; Essenza di Bosa; I Sarti del gusto di Cagliari; Il Cormorano di Castelsardo; I Frati rossi di Porto Cervo; Su Gologone di Oliena e l'Hotel Golden Gate di Bortigiadas.

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