La Nuova Sardegna

L’Aes porta 12 editori isolani a Francoforte

L’Aes porta 12 editori isolani a Francoforte

Alla Fiera la presentazione del “Viaggio nel Regno di Sardegna” di Meissner. La polemica su Macomer

18 ottobre 2019
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FRANCOFORTE. L’Aes (Associazione editori sardi) vola a Francoforte per la 71esima edizione della Fiera internazionale del libro, proprio negli stessi giorni in cui Macomer propone la 18esima Mostra regionale del libro. Nel cuore della Germania, l’Associazione porta con sé ben 12 aziende editrici, per uno degli appuntamenti più importanti al mondo che si svolge fino a domenica nell’area espositiva della Messe Frankfurt. Sono presenti Alfa editrice, Carlo Delfino editore, Condaghes, Enrico Spanu, Ilisso, Il Maestrale, Imago Multimedia, La Zattera, Mediando, NOR, Paolo Sorba editore e Taphros.

Anche quest’anno il ruolo propositivo dell’Associazione, sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna, ha permesso di rilevare per i suoi espositori una postazione significativa tra le aree regionali, nel 2019 appositamente dedicata alla promozione editoriale di Sardegna, Piemonte, Lazio e Veneto. Sono 252 in totale gli editori e gli agenti letterari italiani presenti alla manifestazione tedesca. Tra gli incontri che gli Istituti di Cultura di Colonia e Berlino hanno organizzato in Piazza Italia – lo stand collettivo dell'editoria italiana – e in altre sedi si segnala per oggi, alle 15, la partecipazione di Giuliana Adamo dell’Università di Dublino, che presenterà “In Viaggio nel Regno di Sardegna” di Albert Meissner, edito da Carlo Delfino. È il racconto di un lungo viaggio nel Regno di Sardegna iniziato nella primavera del 1857, a partire dalle Alpi svizzere dei Grigioni fino al lago Maggiore, per poi dirigersi via mare alla volta di Cagliari.

«La soddisfazione per essere ancora una volta protagonisti in un evento editoriale di tale portata non cancella l’amarezza per la concomitanza con la quale è stato programmato un altro appuntamento, la Mostra regionale del libro in Sardegna, a Macomer, le cui date sono state calate dall’alto in un momento evidentemente improponibile – ha commentato la presidente Aes, Simonetta Castia –. Noi non partecipiamo perché esclusi a monte da tutto e perché, quando chiamati a dare un apporto tardivo e senza condivisione, abbiamo trovato un muro di gomma. Eppure la mostra del libro è resa possibile ed è sostenuta da risorse destinate alla promozione dell’editoria sarda, ossia dei libri editi in Sardegna. Ora partecipiamo alla Buchmesse per dare continuità a questa indiscutibilmente importante occasione di promozione verso il mercato estero».



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