La Nuova Sardegna

Oschiri 

Figli d’Arte Medas Sul palco tra storia e letteratura

Figli d’Arte Medas Sul palco tra storia e letteratura

I Figli d’Arte Medas, sbarcano a Oschiri per una rassegna teatrale che intende ravvivare culturalmente i paesi. Il Comune di Oschiri, che organizza la manifestazione, ha affidato la direzione...

26 ottobre 2019
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I Figli d’Arte Medas, sbarcano a Oschiri per una rassegna teatrale che intende ravvivare culturalmente i paesi. Il Comune di Oschiri, che organizza la manifestazione, ha affidato la direzione artistica a Gianluca Medas. Sei spettacoli, da tenersi nei fine settimana partiti da venerdì fino a venerdì 3 gennaio 2020, nel teatro comunale di Oschiri.

Ogni spettacolo si terrà alle 20.30. Primo appuntamento è stato ieri con “Il giorno del giudizio”, tratto dall’omonimo romanzo e capolavoro di Salvatore Satta. Una drammaturgia scritta e recitata da Gianluca Medas, che sarà accompagnato sul palco da un’associazione musicale oschirese. Si tratta di un affresco della società nuorese della fine del XIX secolo visto con gli occhi del giurista della città. Il raccontare di Salvatore Satta ben si presta alle specificità del Medas, aedo sardo, narratore da zilleri. Una produzione importante, malinconica, un po’ racconto da bettola, ma sicuramente dall’alto concentrato artistico.

“La guerra è vinta” e uno spettacolo dal contenuto storico, che racconta in chiave ironica le trattative per l’armistizio che, nel 1918, pose fine alle ostilità tra Italia e Austria. Andrà in scena l’8 novembre. Ma si parte da lontano, ossia dai motivi del conflitto. Gianluca Medas, accompagnato musicalmente da Massimo Perra, costruirà una ragnatela con i racconti raccolti sulla nascita e la fine del confitto italo-austriaco. Il 29 novembre sarà la volta di “Iddacuada”, uno spettacolo di Gianluca Medas e Ilos Teatro di Lula, di e con Gianluca Medas e Elena Musio, oltre che Marta Proietti e Paquito Farina.

Con le immagini video di Antonio Cauterucci, le musiche di Paquito Farina, l’audio e le luci di Andrea Piras e la regia di Medas e Musio, lo spettacolo, che ha come sottotitolo “Il dio delle piccole cose”, racconta la storia della città di Cagliari dal dopoguerra agli anni settanta.

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