Super tour di Salmo con San Siro gran finale
Domenica 14 giugno 2020 a Milano l'ultima tappa del viaggio che toccherà Europa e Stati Uniti
OLBIA. Tempo fa, Salmo aveva espresso il desiderio di lanciarsi nel mondo del cinema, dietro la cinepresa: a prescindere da quello che deciderà di fare, il gusto per la suspense e la capacità di saper piazzare i colpi di scena non gli mancano, e in questo 2019 si è capito. E quindi ecco che dopo aver annunciato a inizio ottobre le date di un inedito tour mondiale, che sembrava essere già la notizia di fine anno, ieri attraverso i canali social è arrivato il gran finale.
Lo sfondo rosso, primo piano a metà, volto e spalla coperti di sangue, e la scritta: «Il mostro finale, Stadio San Siro, domenica 14 giugno». Poche parole ed è scoppiata già la corsa al biglietto. La Scala del rap E pensare che fino a qualche anno fa gli stadi d’Italia Salmo li aveva attraversati al seguito di Jovanotti, come artista d’apertura dei suoi concerti. In queste ore, proprio mentre sulle pagine del settimanale 7 del Corriere della Sera Bruce Springsteen tesse elogi su elogi per “La Scala del calcio” («Bellissimo», «Spero non lo demoliscano, un posto unico»), Salmo ufficializza lì il concerto dei concerti.
Per la capienza sarà il più grande mai realizzato dal rapper olbiese. All’interno del panorama musicale italiano, il prato di San Siro è da sempre considerato il traguardo più grande – al pari del forum di Assago, dove Salmo è arrivato quasi un anno fa esatto. Il «mostro finale» l’ha rinominato lo stesso artista, definizione che aveva utilizzato già in interviste passate, e che erroneamente si era pensato potesse riferirsi all’Open Sea Republic. Quello che di fatto è stato l’evento più originale della passata estate concertistica, insieme alla trovata del Jova beach party.
Nelle proporzioni e nell’idea, il festival musicale di tre giorni con decine di artisti e tutto all’interno di una nave, quello sì, sembrava essere il suo mostro finale. E invece, ancora una volta Salmo spiazza tutti e punta l’asticella ancora più in alto. Per metterla sui numeri: Vasco nei mesi scorsi ha proposto sei live a San Siro, tutti sold-out, per un totale di 350mila spettatori. A giugno, Ed Sheeran ha riempito lo stadio con circa 70mila fan. In occasione di giugno 2020 la struttura, terminate le partite sul campo di Milan e Inter, sarà impegnata praticamente tutto il mese tra allestimenti e organizzazione per ospitare, oltre al rapper, i concerti di Tiziano Ferro, Ultimo e Cesare Cremonini.
Per Salmo riempire San Siro sarà un’impresa, ma non più impossibile, che testimonierebbe una scalata vertiginosa dall’uscita del suo “Playlist”, nel novembre 2018, che gli ha permesso di allargare in maniera esponenziale il pubblico di riferimento e diventare un'icona sulla scena non solo rap quanto musicale dello stivale. Da Madrid a Miami Per l’occasione, e stando al calendario attuale – sorprese permettendo –, il rapper arriverà all’appuntamento dopo un mese intero di viaggi in Europa e oltreoceano per il suo primo tour mondiale, che lo terrà impegnato tra marzo e aprile.
Nello specifico, la musica di Salmo farà tappa il 16 marzo a Madrid per poi spostarsi a Barcellona, Lugano, Zurigo, Losanna, Parigi, Stoccarda, Monaco, Amburgo, Bruxelles, Londra, Amsterdam, Lussemburgo, New York, Miami e infine Los Angeles il 27 aprile. A qualche mese di distanza da un apice che sembrava già essere stato raggiunto con la tournée estiva e ancora prima con il giro dei palazzetti. Prima della pausa Poco meno di un anno di tempo per prepararsi ad affrontare il «mostro finale», per la grandezza dell’evento, ma «finale» anche perché potrebbe risultare il lieto fine prima di una lunga pausa.
D’altronde è stato lo stesso Salmo, prima dei record di Playlist e del Machete mixtape vol. IV, a rendere nota la volontà di staccare e prendersi una pausa più o meno lunga con il mondo della musica. Intanto, però, pare non riesca proprio a staccarsi dal microfono. Per la gioia dei suoi fan.