La Nuova Sardegna

Da oggi ritorna “Passato e presente”

Da oggi ritorna “Passato e presente”

Il crollo del Muro di Berlino nel programma di Rai3 curato da Paolo Mieli

11 novembre 2019
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ROMA. «C’è certamente un problema di scarsa conoscenza della storia nel nostro Paese, ma io sono convinto che la storia non vada imposta: bisogna renderla attraente per poter fare breccia anche tra i giovani. C’è una sciatteria delle classi dirigenti che si riempiono bocca dell’importanza della memoria e poi non fanno nulla, ma c’è anche una pigrizia nel modo di offrirla. Bisogna riconoscere che da questo punto di vista la Rai, e lo dico da esterno, nato e cresciuto sulla carta stampata, ha sempre avuto una marcia in più». Paolo Mieli torna con la terza stagione di “Passato e presente, da oggi a venerdì su Rai3 alle 13.15 e alle 20.30 su Rai Storia.

Si parte con 115 nuove puntate. Le prime cinque, quelle di questa settimana, saranno dedicate, in occasione del trentennale della caduta del muro di Berlino, alla fine di un mondo, quello sovietico, dopo 50 anni di dominio sull’Europa orientale. Un muro crolla sotto l’assalto dei cittadini che ha diviso per 40anni, un dittatore in fuga è catturato e fucilato, un sindacato clandestino stravince le elezioni e una superpotenza globale si dissolve ed esce dalla Storia. «Dalla caduta della Romania, a quella della Cecoslovacchia, fino alla fine dell’Unione Sovietica cercheremmo di dare un quadro ampio di quel cambiamento epocale», spiega Mieli. Giovanni Sabbatucci apre oggi la serie di cinque puntate con il racconto della divisione delle due Germanie, fino alla caduta del muro, mentre Krystyna Jaworska ripercorre le tappe del sindacato libero Solidarnosc fino all’elezione del suo leader Walesa alla presidenza della Polonia nel 1990.

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