La Nuova Sardegna

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“Concerti aperitivo” al Civico con un grande Antonello Salis

di Pasquale Porcu
“Concerti aperitivo” al Civico con un grande Antonello Salis

SASSARI. Che cosa sia ormai la musica jazz nessuno lo sa. Ma quella che abbiamo sentito domenica mattina per il secondo appuntamento dei “Concerti aperitivo” con l’Orchestra Jazz della Sardegna è...

10 dicembre 2019
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SASSARI. Che cosa sia ormai la musica jazz nessuno lo sa. Ma quella che abbiamo sentito domenica mattina per il secondo appuntamento dei “Concerti aperitivo” con l’Orchestra Jazz della Sardegna è stata davvero una gran bella musica. Se aggiungiamo, poi, che l’ospite era il pianista-fisarmonicista Antonello Salis, capite di che cosa stiamo parlando. Il musicista di Villamar nel concerto intitolato “Cum grano Salis” era accompagnato da un altro nome d’eccezione, il pianista e direttore d’orchestra Riccardo Fassi, che ha curato gli arrangiamenti dei diversi brani in programma, firmati da Salis.

Un concerto allegro, divertente, pieno di energia nel quale Salis ha suonato la fisarmonica (in un paio di brani si è seduto al piano) mentre Fassi si è esibito anche alle tastiere elettriche. Diversi ma tutti coinvolgenti i brani eseguiti , dal primo, tratto dal primo album che Salis ha inciso, qualche anno fa, col Paf ( dove P sta per Paolo Fresu, A per Antonello Salis e F per Furio di Castri), allegro e scanzonato, fino alle ballad di grande lirismo capaci di evocare atmosfere romantiche di struggente delicatezza.

Salis, in t-shirt nera, tenuta da joggin e bandana in testa, si è scatenato alla fisarmonica dando all’impeccabile orchestra il giusto peperoncino o la pennellata di dolcezza più adeguata per un miglior risultato musicale. Ecco allora brani delicatissimi alternarsi con altri dal robusto sapore funky come “Knock out” e pezzi come “Nogales” (città natale di Mingus) che riportano alla mente le atmosfere mingusiane . E poi i brani malinconici come “Ciao Pina”, dedicata a una amica scomparsa. «Le mie composizioni – ha detto Salis durante il concerto – nascono in canottiera. Poi a dare loro un abito vero e proprio ci pensa Riccardo Fassi con un arrangiamento che le completa».

Mai la musica di Salis è cervellotica o di difficile comprensione, pur non essendo banale e scontata. È musica che arriva al pubblico direttamente, in una forma gioiosa e appagante. Il merito del risultato finale va equamente diviso con l’Orchestra Jazz della Sardegna, che anche domenica scorsa ha dimostrato una qualità di interpretazione che lo colloca ai vertici degli organici jazz in Italia.

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