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A Bitti riapre il Museo del canto a tenore

CAGLIARI. Ritrovarsi tra le vie di Bitti ad ascoltare i canti a tenore e ad improvvisare i passi di su ballu lestru, su dillu e su passu torrau. Come è possibile? Basta andare al Museo multimediale...

11 gennaio 2020
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CAGLIARI. Ritrovarsi tra le vie di Bitti ad ascoltare i canti a tenore e ad improvvisare i passi di su ballu lestru, su dillu e su passu torrau. Come è possibile? Basta andare al Museo multimediale del canto a tenore del paese della Barbagia, che nella sua versione rinnovata sarà inaugurato mercoledì 15 gennaio alle 18. Rinnovata significa «sempre più interattiva» grazie a nuove tecnologie capaci di trasformare una visita convenzionale in un avvincente viaggio esperienziale in quattro ambienti diversi: sala tenores interattivi, sala cantos e ballos, aula didattica interattiva, i luoghi del canto con visore oculus. Nella prima sala, ad esempio, si possono selezionare diversi gruppi di tenores attraverso un touch pad. Scelto uno, compariranno i quattro cantori su quattro mega schermi verticali disposti attorno al visitatore per ottenere un effetto audio visivo avvolgente. Nella sala dedicata ai balli, invece, c’è una pedana dove il visitatore è invitato a imitare i passi all’interno della struttura fonico-ritmica dell’esecuzione. Il sistema digitale interattivo rileva i passi e le posture del ballerino-visitatore, e attribuisce un punteggio che compare in tempo reale creando una dinamica di messa alla prova condivisa.

La direzione artistica del progetto del rinnovato museo è di Francesco Casu, mentre Marco Lutzu è il responsabile scientifico.

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