“Centottanta”, il cinema del futuro
Parte da oggi la nuova edizione del premio rivolto a registi esordienti sardi
11 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. Pochissimi minuti per raccontare una storia con un corto. Al via da oggi il nuovo bando per «Centottanta», premio cinematografico rivolto a registi esordienti sardi di qualsiasi età. Giunto alla quarta edizione, il concorso è organizzato da “Moviementu - Rete Cinema Sardegna”, impegnato da anni nello sviluppo di un’industria dell’audiovisivo sostenibile nell’isola.
Oltre centoquaranta i lavori presentati nelle scorse edizioni: opere libere, originali e indipendenti che spaziano dal genere documentario a quello di finzione, per arrivare alla sperimentazione più spinta con immagini in movimento a cavallo tra cinema e arte contemporanea. Non c’è un tema, né un genere indicato, l’unico limite è il tetto di 180 secondi per realizzare il corto.
«Tre minuti sembrano pochi, ma in realtà sono un grande spazio di libertà, di creatività e di crescita», spiega il regista cagliaritano Enrico Pau, padrino dell’iniziativa fin dalla prima edizione e presidente della giuria per l’anno in corso di cui fanno parte anche Monica Dovarch, Michela Atzeni, Giulia Muroni, Salvatore Aresu, Alessandro Stellino, Antonello Zanda, Natale Virdis, Mari Caddori e Salvatore Cubeddu. In palio i premi Moviementu e Cineteca Sarda, di 1.000 euro ciascuno, e EjaTv, di 300 euro. E ancora: due premi di formazione offerti dalle associazioni culturali “L’ambulante”, “Movierindi”, “Ordet” e “Notorius”; un workshop di footage dalla Cineteca sarda; una residenza artistica da Sardegna Teatro; la partecipazione alla Summer school di Filmidee al Camping Golfo dell’Asinara.
Il premio è stato presentato ieri mattina nel Fuaiè del Teatro Massimo di Cagliari. «Centottanta è occasione per dar spazio a nuove idee e ai nuovi talenti in un confronto con i professionisti del settore – sottolinea ancora Enrico Pau, il regista di “L’accabadora” e “Jimmy sulla collina” – una strada che porta al professionismo».
L’iscrizione è gratuita e c’è tempo fino al 15 aprile.
Oltre centoquaranta i lavori presentati nelle scorse edizioni: opere libere, originali e indipendenti che spaziano dal genere documentario a quello di finzione, per arrivare alla sperimentazione più spinta con immagini in movimento a cavallo tra cinema e arte contemporanea. Non c’è un tema, né un genere indicato, l’unico limite è il tetto di 180 secondi per realizzare il corto.
«Tre minuti sembrano pochi, ma in realtà sono un grande spazio di libertà, di creatività e di crescita», spiega il regista cagliaritano Enrico Pau, padrino dell’iniziativa fin dalla prima edizione e presidente della giuria per l’anno in corso di cui fanno parte anche Monica Dovarch, Michela Atzeni, Giulia Muroni, Salvatore Aresu, Alessandro Stellino, Antonello Zanda, Natale Virdis, Mari Caddori e Salvatore Cubeddu. In palio i premi Moviementu e Cineteca Sarda, di 1.000 euro ciascuno, e EjaTv, di 300 euro. E ancora: due premi di formazione offerti dalle associazioni culturali “L’ambulante”, “Movierindi”, “Ordet” e “Notorius”; un workshop di footage dalla Cineteca sarda; una residenza artistica da Sardegna Teatro; la partecipazione alla Summer school di Filmidee al Camping Golfo dell’Asinara.
Il premio è stato presentato ieri mattina nel Fuaiè del Teatro Massimo di Cagliari. «Centottanta è occasione per dar spazio a nuove idee e ai nuovi talenti in un confronto con i professionisti del settore – sottolinea ancora Enrico Pau, il regista di “L’accabadora” e “Jimmy sulla collina” – una strada che porta al professionismo».
L’iscrizione è gratuita e c’è tempo fino al 15 aprile.