La Nuova Sardegna

CONSERVATORIO CANEPA 

Applausi per l’Orchestra sulle note di Beethoven

Applausi per l’Orchestra sulle note di Beethoven

SASSARI. Tutto esaurito al teatro Comunale per il concerto di inaugurazione dell'anno accademico 2019-20 del conservatorio Canepa. Sul palco: l'Orchestra sinfonica del conservatorio formata da...

19 gennaio 2020
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SASSARI. Tutto esaurito al teatro Comunale per il concerto di inaugurazione dell'anno accademico 2019-20 del conservatorio Canepa. Sul palco: l'Orchestra sinfonica del conservatorio formata da docenti e allievi del Canepa e diretta da Andrea Raffanini. Il concerto, che ha visto sul palco 60 strumentisti, rappresenta un prezioso evento di produzione musicale che il Canepa dedica alla città. Molto atteso dal pubblico è, di fatto, uno dei più importanti appuntamenti annuali del nord Sardegna con la grande letteratura musicale.

La serata presentata da Rachele Falchi, è stata preceduta dall'intervento istituzionale delle autorità e degli organi accademici. Tra questi la rappresentante della consulta degli studenti Serena Vargiu, il sindaco Nanni Campus, il neo presidente del conservatorio Canepa Ivano Iai e il direttore Mariano Meloni, in carica dallo scorso novembre per il prossimo triennio.

Il programma, della serata interamente dedicato a Beethoven in occasione del 250° anniversario dalla nascita, prevedeva l’esecuzione di due pilastri della letteratura sinfonica: l’Ouverture “Egmont” op. 84 e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore “Eroica” op. 55. Si tratta di due opere di di difficile esecuzione che incarnano pienamente lo “stile eroico” del compositore. “Egmont” è una musica di scena composta per l’omonima ed eroica figura del conte di Egmont di Goethe. L'eroismo e il sacrificio del conte sono messi bene in rilievo dalla musica di Beethoven che ne riflette gli appassionati aneliti di libertà per concludersi in un canto di giubilo. L“Eroica” è la sinfonia di Beethoven più lunga dopo la nona. Dura infatti oltre 50 minuti e si compone di quattro movimenti. Il compositore aveva 35 anni quando diresse il 7 aprile del 1805 al Theater an der Wien quest’opera, imponendosi al mondo intero come l’uomo nuovo della musica, come l’artista che riusciva ad esprimere meglio di ogni altro sentimenti e passioni comuni a tutta l’umanità.

L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio ottimamente preparata e diretta da Andrea Raffanini con il prezioso supporto di tutti i docenti del dipartimento di strumenti ad arco, ha saputo trasmettere al pubblico emozioni intense ben caratterizzando i colori orchestrali dell’ouverture e superando con coraggio e disinvoltura le numerose insidie contenute nei quattro movimenti della sinfonia. Applausi scroscianti hanno accompagnato la serata e al termine del concerto il pubblico ha chiesto con calore il bis. «Dopo l’esecuzione di un colosso musicale come l’Eroica diventa difficile la scelta di un bis – ha dichiarato Raffanini al termine del concerto – regalando al pubblico un ultimo brano più leggero, la “Danza ungherese” n. 7 di Johannes Brahms.



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