La Nuova Sardegna

Giovanni Allevi inaugura il Teatro Doglio a Cagliari

di Mario Frongia
Giovanni Allevi inaugura il Teatro Doglio a Cagliari

Il 18 aprile un concerto del pianista suggellerà l’apertura: mille posti nel cuore di Cagliari

20 febbraio 2020
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CAGLIARI. Il virtuosismo e la classe di Giovanni Allevi per l'inaugurazione del Teatro Doglio. Sabato 18 aprile il compositore cinquantenne di Ascoli Piceno si esibisce al piano nella sala riattata che risorge nel cuore del capoluogo. Allevi, a Bauladu lo scorso settembre con Piano solo tour per la chiusura di Dromos, è l'artista che coniuga passione, emozioni e innovazione. Con in più una visione classica, ragionata, solida. "In realtà il meglio l'ho sempre dato quando ho perso l'equilibrio. Per me non è uno stato di pace da raggiungere ma una condizione in movimento" ha ripetuto di recente. Insomma, un gigante. Reduce dalla tournée italiana di presentazione dell'album "Hope", il pianista approda a Cagliari dopo tre date già sold out a Vienna, Monaco e Lucerna.

Per il Teatro Doglio e gli amanti della musica, un battesimo stellare. La struttura ha una storia che si intreccia a doppia trama con la città. Gioiello del progetto integrato di riqualificazione urbana realizzato dalla proprietà di Palazzo Doglio griffata Forte Village, il Teatro ha una platea modulabile di circa 400 posti, più galleria e due logge per altri 500 spettatori. Rivisitato dall'architetto toscano Carlo Carbone, si allaccia alla città, dagli ingressi dalle vie Logudoro e San Lucifero.

Rinato dalle ceneri della sala San Pio IX di via Logudoro, chiusa da decenni dopo essere stata centro culturale e aver ospitato anche un cineclub, la redazione di un periodico e una tipografia, il Teatro ospita Allevi. Debutto per un calendario ricco di performance musicali e teatrali di alto livello. Dotato di salette meeting da sessanta persone, attrezzature hi-tech, il Teatro è collegato all'hotel da un passaggio pedonale personalizzato.

Dunque, il top di gamma per un’inaugurazione concepita come un evento davvero speciale. Allevi, il pianoforte e un concerto per la sola data in Sardegna. La scaletta dovrebbe contenere le hit che hanno scalato le classifiche. Arie seducenti e i pezzi più noti di una carriera ultra ventennale. Il compositore sarà il “testatore” di una sala hi-tech. Il Teatro è affiancato da un Giardino d’inverno-foyer. Intanto, i fan di Allevi sperano nell’esecuzione del "Te Deum". Il brano – eseguito anche con l'orchestra – alterna arie barocche e ritmica mutuata da Rap e Trap. Una chicca che rivive in chiave elettronica con il remix del deejay Kharfi.



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