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Montalbano ritorna senza Sironi e Camilleri

ROMA. «Questo è il primo anno che ci troviamo qui senza il nostro padre letterario Andrea Camilleri e senza Alberto Sironi. Di mio, in questa regia, c’è una malinconia dolce. Ma li dobbiamo...

20 febbraio 2020
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ROMA. «Questo è il primo anno che ci troviamo qui senza il nostro padre letterario Andrea Camilleri e senza Alberto Sironi. Di mio, in questa regia, c’è una malinconia dolce. Ma li dobbiamo festeggiare tutti con canti balli, gioia e risate, come certamente avrebbero voluto loro».

Luca Zingaretti torna a vestire i panni di Montalbano, il commissario più amato della tv, ma questa volta ne firma anche la regia dopo che Sironi, storico regista, è venuto a mancare nel corso delle riprese a meno di due settimane dalla scomparsa di Camilleri. Il 9 e il 16 marzo Rai1 manderà in onda, in prima serata, due nuovi episodi girati la scorsa estate. «E’ stato davvero – dice Zingaretti – un impegno difficile. La drammaticità e la leggerezza tipica dei migliori racconti di Camilleri si intrecciano, secondo un codice conosciuto ma ogni volta diverso. Lo sforzo maggiore dietro la macchina da presa è stato quello di rispettare lo stile di Sironi e di assecondare gli equilibri del mondo di Camilleri con la sua capacità di raccontarci il mondo».

Rispondendo a una domanda sul futuro televisivo di Montalbano, Zingaretti fa un ragionamento che non scioglie i dubbi: «Nel 2008 volevo uscire da questo personaggio. Decisi di proseguire e gli applausi furono più forti e numerosi di prima. Fu una scommessa vinta. Ora c’è un problema diverso: due componenti importanti di questa famiglia, autore e regista, non ci sono più. Quest’anno abbiamo girato tre episodi, Due andranno in onda ora, un terzo la Rai ha deciso di trasmetterlo nel 2021. Io voglio celebrarli con il pubblico e poi riflettere. Devo far sedimentare tutto ed elaborare il lutto. Bisogna capire se uno non se la sente più di andare avanti senza determinate figure fondamentali oppure continuare».

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