La Nuova Sardegna

La voce di Demuro per il vertice politico Italia-Francia

di Gianni Bazzoni
La voce di Demuro per il vertice politico Italia-Francia

Il tenore invitato a cantare a Napoli per il summit del 27

24 febbraio 2020
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PORTO TORRES. Sarà una voce sarda, quella del tenore di Porto Torres Francesco Demuro a illuminare il vertice Italia-Francia in programma a Napoli giovedì 27 febbraio. Si tratta di un incontro importante, programmato con grande attenzione dai due governi perché rappresenta una opportunità per rilanciare i rapporti bilaterali dopo due anni di gelo. E quando manca ormai meno di una settimana all’appuntamento, ecco che si conoscono in anteprima alcuni dettagli dell’iniziativa che vedrà faccia a faccia il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del consiglio Giuseppe Conte assieme ai rispettivi ministri degli Esteri, Economia, Giustizia, Cultura e Affari Europei. Nei dossier, i temi della cooperazione al bilancio europeo, gli investimenti green, la crisi libica e altre questioni di stretta attualità.

Un confronto tra rappresentanti di governo, quindi, “addolcito” dalla calda voce di Francesco Demuro. La scelta di fare esibire il tenore di Porto Torres in un concerto che metterà in risalto il cuore della canzone napoletana è avvenuta dopo una valutazione del panorama artistico italiano nel quale svetta il cantante ormai conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La notizia della nomina è rimasta segreta fino a ieri, quando ha cominciato a circolare in alcuni ambienti e ha trovato subito conferme.

«Avevo dei segnali – ha detto Francesco Demuro, raggiunto al telefono a Parigi dove si trova in questi giorni – ma ovviamente non potevo dire niente. Ora che la scelta è stata resa pubblica, confermo con grande orgoglio. Tutti sanno che amo la canzone napoletana e la interpreto con grande passione. Mi fa piacere essere stato scelto per una occasione così importante, nell’ambito dell’incontro bilaterale Italia-Francia. E pur esprimendo il meglio della canzone napoletana, porterò lì un pezzo di Sardegna. Perché il mio cuore batte sempre per la mia terra, e ovunque vado sono me stesso, rappresento l’Isola».

Il programma artistico dell’esibizione di Francesco Demuro davanti ai presidenti Macron e Conte e alle rispettive delegazioni, oltre che degli ospiti speciali, non è stato reso noto. Sono trapelate solo alcune indiscrezioni, si sa che quasi sicuramente Francesco Demuro canterà O Sole mio, un brano che non ha bisogno di presentazioni, cantata in tutto il mondo, persino da Elvis in inglese, ma anche da personaggi come Caruso e Pavarotti. E poi Core ’grato e Dicitencello vuje, canzone napoletana del 1930 (scritta da Enzo Fusco con musiche di Rodolfo Falvo).

Francesco Demuro arriva all’appuntamento di Napoli accompagnato dai recenti successi, in particolare a Berlino dove fino a venerdì 21 febbraio ha interpretato il ruolo di Jason in “Medea” di Luigi Cherubini, allo Staatsoper den Linden. Applausi a scena aperta e la consacrazione come star mondiale. Ora il tenore di Porto Torres è già in Francia a Parigi: il prossimo appuntamento sarà al Thèatre des Champs-Elysèes con “Roberto Devereux” – dal 20 al 30 marzo – nel ruolo di Roberto.

«Giovedì a Napoli avrò una bella responsabilità – ha concluso Demuro – canterò per due nazioni con la musica napoletana che commuove il mondo. Pensando alla mia terra».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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