La Nuova Sardegna

Dal 10 marzo tre cose ci accomunano tutti (o quasi): le mura domestiche, il disinfettante e la noia. Ma c’è anche la voglia di essere produttivi e uscire il prima possibile da questa quarantena. Per fortuna la creatività non mi manca e con il tempo libero a mia disposizione ho pensato di mettere insieme dieci, o più, consigli quotidiani su libri, film, serie tv e tanto altro per passare in modo più piacevole questi giorni a casa.

LIBRI
Per la serie "libri azzeccati quando siamo chiusi in casa da quasi due settimane" oggi vi propongo “Room“ di Emma Donoghue, edito da Mondadori e pubblicato nel 2010. Probabilmente vi sarà capitato a tiro il film (bellissimo, vi consiglio di vederlo se non avete voglia di leggere il libro, lo trovate su Netflix). Conosciuto anche come “Stanza, letto, armadio, specchio”, racconta la storia di un madre e di suo figlio, Jack, tenuti prigionieri in una piccola stanza. Jack cresce in questo angusto capannone dove entra luce solo grazie ad un lucernario, fino all'età di 5 anni. Non conosce nulla del mondo esterno e tutto ciò che arriva da fuori è frutto delle "magie" di Old Nick, l'uomo che tiene prigionieri lui e sua madre. Il romanzo è ispirato al caso Fritzl. Nel 1984 Elisabeth Friztl viene rapita e tenuta segretata per 24 anni in un bunker sotterraneo costruito dal padre, Josef Fritzl. Durante il periodo di prigionia, durato fino al 2008, la ragazza subisce violenze e abusi e da questi rapporti nascono 7 figli. La storia, raccontata dal punto di vista di Jack, ci mette di fronte allo stupore e alla meraviglia di un bambino che, tenuto in cattività, scopre il mondo. Un mondo fatto di altre persone, colori e voci. Ovviamente, una scoperta per nulla semplice. Dalla privazione della libertà alla sua riconquista, “Room” è un libro attualissimo che credo andrebbe letto in un momento come quello che tutti noi stiamo vivendo.

SERIE TV – FILM
Forse a qualcuno di voi Francesco Lettieri dirà qualcosa. È il regista di diversi videoclip musicali italiani, da Liberato a Carl Brave x Franco 126, da Calcutta a Motta. Ieri è uscito “Ultras”, il suo primo lungometraggio, disponibile su Netflix. La storia, nata da un soggetto scritto per un video di Motta, è ambientata a Napoli e vede come protagonisti un gruppo di ultras che si fanno chiamare Apache. Tra vecchia guardia e nuove leve, il protagonista, il leader degli Apache Sandro, cerca di destreggiarsi tra il desiderio di una nuova vita e i suoi "doveri" da capo ultras. Non vi racconto altro perché merita davvero di essere visto. L'esordio cinematografico del regista napoletano è un gioiellino. Inoltre, la colonna sonora è curata da Liberato che, per l'occasione, ha pubblicato solo qualche settimana fa “We Come From Napoli”, brano realizzato insieme a Robert 3D Del Naja dei Massima Attack e al rapper britannico Gaika, e giusto ieri “'O core nun tene padrone (Apache mix)”, secondo pezzo tratto dalla soundtrack del film, sempre in collaborazione con 3D.

APP
Sempre per la serie "raccoglitori di" oggi vi consiglio Pocket, un'applicazione (disponibile per Ios e Android) che vi permetterà di salvare articoli, storie, video, pagine web e molto altro ancora per avere sempre tutte le vostre letture online a portata di smartphone.

FEED
- @toponimia. Che esistano posti come "Sesso" e "Trepalle" lo sappiamo quasi tutti. Quello che magari non saprete è che esistono anche Supersano, Tosse e La Noia. Questo profilo IG raccoglie, con tanto di coordinate, i luoghi con i nomi più assurdi e divertenti del nostro paese. "Un viaggio cartografico attraverso la topografia italiana".
- @nicomadonia. Le vignette di Nicola Madonia sono semplici, in bianco e nero ed efficaci. Non serve chissà che cosa per strapparci un sorriso e lui, almeno con me, ci riesce sempre. So che vi verrà voglia di repostare nelle vostre stories tutti i suoi post.

MUSICA
“death bed”, Powfu ft. Beabadoobee. Tra le canzoni che in questo periodo stanno spopolando su Tik Tok non c'è solo “Bando” di ANNA, ma anche “death bed” del giovane rapper canadese Powfu. Il pezzo nasce da un campione di Coffee della cantante filippina beabadoobee, pubblicato nel 2017, e racconta di un ragazzo che parla alla sua fidanzata prima di morire. Ogni tanto da questo social network super giovane esce qualcosa di interessante che vale la pena di ascoltare.

Benedetta Minoliti, ecco chi sono: Milanese con il cuore siciliano, quasi 27enne e giornalista freelance. Laureata in lettere moderne, ho concluso a gennaio la scuola di giornalismo e mi occupo di musica, con un occhio di riguardo anche per l’arte, il cinema e la moda. Ogni giorno vi proporrò una serie di consigli per non annoiarvi durante la quarantena.