La Nuova Sardegna

Artisti uniti per la Terra: domani c’è l’Earth Day

di Claudia Fascia
Artisti uniti per la Terra: domani c’è l’Earth Day

Da Patti Smith a Johnny Depp in concerto (a distanza) su Instagram. Unico italiano Giovanni Caccamo

25 aprile 2020
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ROMA. Un concerto per il nostro Pianeta, per celebrare il cinquantesimo anniversario della Giornata Mondiale della Terra, che si è festeggiato il 22 aprile. Un mega festival virtuale, domani alle 22 ora italiana sull’account Instagram pathway2paris, organizzazione no profit dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici, “Pathway to Paris: Earth Day 50”. Nel cartellone virtuale un cast di artisti internazionali d’eccezione: il frontman dei Rem Michael Stipe, Patti Smith, Johnny Depp, Flea dei Red Hot Chili Peppers, Ben Harper, Rain Phoenix, Nikolai Fraiture of the Strokes.

Unico artista italiano presente è il cantautore Giovanni Caccamo. «È un onore rappresentare l’Italia al fianco di artisti straordinari che, come me, vivono l’arte come strumento di luce, per comunicare bellezza e valori senza tempo in tutto il mondo – ha detto, chiuso come tutti nella sua casa milanese –. Prenderci cura del nostro pianeta è un dovere, ricordandoci sempre di essere ospiti di Madre Natura. Il coronavirus è un segnale che la Terra ci manda», ha aggiunto l’artista che da sempre sensibile a tematiche ambientali e umanitarie. «Questo periodo va vissuto come occasione per rinascere e non per ripartire, non potrà essere tutto come prima».

Caccamo è stato coinvolto nel progetto da Jesse Paris Smith, la figlia di Patti Smith, che con Rebecca Foon è fondatrice di Pathway to Paris. «Ci siamo conosciuti l’estate scorsa e da subito abbiamo scoperto un’affinità emotiva e un’armonia comune. Abbiamo scritto anche cose insieme e ci siamo tenuti in contatto. Così è stato quasi naturale che mi invitasse», ha raccontato il cantautore siciliano che per la sua esibizione ha previsto il brano “Eterno” e una versione acustica e malinconica di “can’t take my eyes off you”, che Frankie Valli scrisse dopo la morte della figlia e portato al successo in versione discomusic da Gloria Gaynor. «Far parte di quel cast è una grande soddisfazione, come quando Franco Battiato mi chiese di aprire tutti i concerti del suo tour. Allora mi salvò l’incoscienza e credo che anche stavolta cercherò di fare il mio senza pensarci troppo». Peccato non poter essere tutti insieme su uno stesso palco, per un’occasione unica. «Ma forse sarà l’antipasto di qualcosa che verrà», anticipa sibillino e speranzoso Caccamo.

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