La Nuova Sardegna

“Fiabe di Sardegna”: arrivano gli orchi, terrore dei bambini

“Fiabe di Sardegna”: arrivano gli orchi, terrore dei bambini

Da giovedì 7 maggio in edicola il quarto volume della collana della Nuova. Una lunga storia che da Polifemo si prolunga sino a Shrek 

07 maggio 2020
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SASSARI. Ogni libro della collana “Fiabe di Sardegna”, in edicola con la Nuova Sardegna, è dedicato a uno specifico tema fantastico. Le fiabe, riccamente illustrate con disegni originali, sono state scelte consultando vecchi documenti e raccolte spesso ispirate dalla tradizione orale, adeguando il linguaggio all’uso contemporaneo. Sono già andati in edicola i primi tre volumi, “Storie di fate”, “Storie di re e regine, principi e principesse” e “Storie di streghe e stregoni”. Oggi (al prezzo di 7 euro più il costo del quotidiano) toccherà al quarto volume: “Storie di orchi”.

La figura dell’orco attraversa tutta la Storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di “Shrek” (2001), il film di animazione di Andrew Adamson e Vicky Jenson. Creatura gigante, spaventosa per l’aspetto e selvaggia nei comportamenti, l’orco è condannato a sentire sempre fame e predilige carne umana. Eppure con un po’ d’astuzia è possibile sfuggire alla sua caccia. La prima figura di orco, nella cultura occidentale, risale alla mitologia greca. È Crono, il più giovane dei Titani, che si sbarazza del padre Urano e lo sostituisce al governo di tutti gli dei. Ma la sua potenza non lo libera dalla paura di subire la stessa sorte e per questo divora senza pietà tutti i suoi figli, così che nessuno possa prendere il suo posto. Zeus (il romano Giove), l’unico sopravvissuto, sarà la sua rovina. Da allora gli orchi hanno invaso le fantasiedegli uomini: dal Polifemo della “Odissea” fino a “L’orco del metrò” (1988) dello scrittore francese Thierry Jonquet. Tutti i mostri, dal più antico al più recente, hanno un corpo possente, non sono certo campioni di buone maniere, anzi si comportano da selvaggi, cosa che aumenta la loro proverbiale bruttezza.

Dopo gli orchi, i prossimi titoli della collana saranno: “Storie di tesori”, “Storie di animali”, “Storie di diavoli”, “Storie di santi”, “Storie di pastori”, “Storie di tipi in gamba”. Sono già andati in edicola i primi tre volumi: “Storie di fate”, “Storie di re e regine, principi e principesse” e “Storie di streghe e stregoni”.

“Fiabe di Sardegna” è pensata per le famiglie e per i lettori più giovani con l’obiettivo di avvicinarli al ricco patrimonio favolistico dell’isola. Un’operazione editoriale che si propone di far nascere o riscoprire l’interesse e l’amore per una cultura in cui la narrativa popolare, tramandata per lo più oralmente, è un’eredità di enorme importanza. La Sardegna è terra antica e misteriosa. Popoli e civiltà diverse vi hanno riversato, nel corso dei secoli, i loro immaginari, creando i presupposti per una ricca produzione di fiabe e leggende, tra fate, sirene, streghe, orchi, bestie dotate di poteri magici. E naturalmente gli esseri umani con le loro avventure e disavventure. Sullo sfondo c’è sempre il paesaggio dell’isola che, con la sua asprezza, sembra fatto apposta per ospitare straordinari prodigi e misteri.

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