La Nuova Sardegna

Due statuette: anche il cinema sardo brilla ai David di Donatello

Valeria Golino in una scena del film "5 è il numero perfetto" del sardo Igort
Valeria Golino in una scena del film "5 è il numero perfetto" del sardo Igort

Premi a Valeria Golino miglior attrice non protagonista del film di Igort e alla musica di "Il Flauto magico di Piazza Vittorio" diretto da Cabiddu

09 maggio 2020
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ROMA. Le insegne accese dei cinema, grazie al flash-mob organizzato ieri dall'Anica hanno portato bene a Il Traditore di Marco Bellocchio (che si porta a casa sei statuette: film, regia, attore protagonista, Pierfrancesco Favino, e non protagonista Luigi Lo Cascio, sceneggiatura originale e montaggio. Gli tiene testa solo Pinocchio di Matteo Garrone con cinque David tutti tecnici (scenografia, effetti visivi, trucco, costumi e acconciatura) in una edizione, la 65a, dei David di Donatello all'ombra della pandemia e tutta in diretta su Raiuno con collegamenti con in candidati in remoto dalle proprie abitazioni e con in studio, il maestro di cerimonie Carlo Conti.

Ma anche la Sardegna ha buoni motivi di soddisfazione. Due i premi legati l nostro cinema. Valeria Golino ha ricevuto la statuetta come miglior attrice non protagonista nel film "5 è il numero perfetto", che ha segnato l'esordio dietro la macchina da pfresa del disegnatore e fumettista cagliaritano Igort.

A sorpresa è arrivato il David per la musica a “Il flauto magico di Piazza Vittorio” diretto da Gianfranco Cabiddu insieme a Mario Tronco. Il favorito nella categoria era Nicola Piovani per la colonna sonora del film “Il traditore” , ma la bella rivisitazione del capolavoro mozartiano "Il flauto magico" in chiave multietnica, un'opera che la Piccol orchestra di Piazza Vittorio ha portato in giro per teatri sin dal 2002, e ora riproposta al cinema, ha fatto saltare le previsioni.

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