La Nuova Sardegna

Gelati Bolmea, da Tempio una storia di successo industriale

di Enrico Gaviano
Gelati Bolmea, da Tempio una storia di successo industriale

Dal 2016 crescita esponenziale: ora vende in 10 regioni italiane. La gamma è composta da 13 tipologie. L’ultimo nato si chiama Squeezito e punta a soddisfare soprattutto le esigenze dei bambini. 

08 luglio 2020
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C’è la perseveranza quasi cocciuta di un uomo dietro il successo dei gelati Bolmea di Tempio. Marcello Muntoni, amministratore e factotum della società, una decina di anni fa si era messo in testa di produrre gelati nella sua Tempio. Lo guardavano tutti con scetticismo. Ma oggi quel sogno è diventato realtà e continua a crescere. Lo stabilimento aziendale “Soffici bontà” ha iniziato a produrre nel 2016, con alcune varietà di cestelli da 250 grammi. Ora la gamma si è ampliata e ci sono tredici tipologie diverse di gelato: dai cestelli da 100 e 250 grammi, agli stecchi, i coni, i ghiaccioli, il biscotto ricoperto sino allo “Squeezito”, l’ultimo nato.

Bolmea ha superato anche l’enorme scoglio del Covid che ha intralciato non poco l’attività dell’azienda tempiese. «Avevamo ordinato dei nuovi macchinari per diversificare ulteriormente la produzione – racconta Muntoni –, macchinari che dovevano arrivare da Bergamo e Vicenza, zone che sono state investite pesantemente dal coronavirus. I macchinari li abbiamo avuti, ma sono arrivati con questi solo due dei 4 tecnici che dovevano avviarli. Così ci siamo arrangiati, affiancandoli con tutte le cautele nella messa in funzione».

In azienda in effetti l’aiuto reciproco è la prima cosa. «Ci sono io – sottolinea Muntoni – e con me altre 11 persone, una squadra di calcio. Lavoriamo sodo, ognuno porta idee e impegno a 360 gradi».

Così sono nate diverse soluzioni che hanno completato e fatto crescere la gamma offerta alla clientela. «Squeezito è nato ad esempio dall’osservazione che ai bambini non piacevano più i succhi di frutta con il bricco mentre impazzivano per quelli con il beccuccio e lo squeez da spremere per erogare il liquido. Abbiamo fatto il gelato e abbiamo scoperto che solo nella giusta temperatura il prodotto fuoriesce e ha un sapore buonissimo. I bambini ne vanno matti, e non si sporcano...».

Il segreto della crescita esponenziale di Bolmea? Lo spiega lo stesso Muntoni . «Utilizziamo ingredienti semplici, a cominciare dal latte appena munto, l’acqua del Limbara, prodotti naturali , niente glutine. Questa filosofia piace molto agli acquirenti. Non è facile entrare in un mercato dove ci sono autentici colossi , vere multinazionali. Lo spazio dei supermercati destinato ai gelati è piccolo: quando noi riusciamo a entrare significa che qualcuno ci ha fatto posto».

Il mercato ha premiato davvero Bolmea. «Quando abbiamo iniziato, nell’estate del 2016, i nostri cestelli erano venduti in alcuni negozi che hanno voluto darci fiducia. Ora in Sardegna siamo ben presenti e vendiamo già in dieci regioni dell’Italia del centro e del nord. Per l’anno prossimo pensiamo di andare anche nel sud della penisola».

Il risultato è che il fatturato è cresciuto e parecchio. «Abbiamo sempre raddoppiato, anno dopo anno, e reinvestito nei macchinari, sempre tenendo d’occhio la difesa dell’ambiente. Anche quest’estate le cose stanno andando discretamente. Nonostante il coronavirus, il fatto che abbiamo esteso la nostra rete di vendita ci consente di avere un altro buon risultato».

Nei gelati, ricorda Muntoni, attenzione alle bontà locali: oltre al latte, arance, mandorle, fichi, ricotta ad esempio. «Sono prodotti che piacciono per gusto e originalità . Il mercato ci chiede anche qualità esotiche, come il mango, e noi accontentiamo tutti».

Ma la Sardegna è certamente il tratto distintivo di questo gelato, a cominciare dal nome che è stato scelto. Bolmea non è altro che il nomignolo di una donna che diversi anni fa era conosciuta in tutta la zona perché produceva uno yogurt gustosissimo. «Nel ricordo di Zia Bolmea e di quello yogurt fatto con cose semplici – dice Muntoni –abbiamo deciso di chiamare i gelati così. Il nostro marchio è nato proprio seguendo questo obiettivo: componenti naturali per gelati buonissimi ».


 

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