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Il nuovo Nepente di Lanaitho è un ricercato e saporito “Bandidu”

Il nuovo Nepente di Lanaitho è un ricercato e saporito “Bandidu”

OLIENA. Valle di Lanaitho, sabato 26 settembre. Dalla Grotta Corbeddu rispunta il bandito armato di una bottiglia di Nepente. Il suo obiettivo fin dal primo giorno è di diventare un vino ricercato....

22 settembre 2020
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OLIENA. Valle di Lanaitho, sabato 26 settembre. Dalla Grotta Corbeddu rispunta il bandito armato di una bottiglia di Nepente. Il suo obiettivo fin dal primo giorno è di diventare un vino ricercato. Non un latitante ma un prodotto che con un po’ di attenzione e di curiosità si può trovare. Con queste premesse sabato 26 settembre il Nepente (nome dato dal vate Gabriele D’Annunzio) Bandidu esce allo scoperto, abbandona la macchia per entrare a pieno diritto nel mercato enologico isolano e internazionale. Il prodotto frutto delle vigne e del lavoro di Luigi Columbu e Gianfranco Deiana, due amici che condividono le stesse passioni e l’amore per il territorio che vivono, sarà presentato alle 19 al rifugio di Sa Ohe nella valle di Lanaitho a Oliena nel corso di una giornata particolarmente ricca di eventi e di momenti di approfondimento che avranno come minimo comune denominatore la figura del bandito Corbeddu e i luoghi che ne hanno ospitato la sua esistenza a tratti mitica.

I produttori del Nepente Bandidu, bottiglia dall’accattivante grafica, sono stati così coinvolti in una giornata – appunto quella di sabato 26 - con alcune delle più importanti figure professionali legate al mondo dell’archeologia in Sardegna. L’evento riguarda principalmente la “casa” del bandito e sulle varie scoperte di natura preistorica al suo interno, con un rimando a Corbeddu che passa attraverso la proiezione del film documentario di Louis Van Gasteren del 1975 e il racconto di alcune “pillole di vita “ dello stesso.

In mezzo al programma ci sarà anche la presentazione del vino Nepente “Bandidu” il cui carattere irruento e sanguigno è stato stemperato dalle sapienti mani dell’enologa Emanuela Flore.

La giornata inizia alle 10 con le visite guidate alla grotta Corbeddu. Alle 16,30 saluto delle autorità, seguiranno gli interventi di Gianluigi Marras, funzionario provincia di Nuoro Sovrintendenza ai beni archeologici, Giancarlo Carta, geologo e direttore della rivista Gruttas e Nurras e del direttore della cineteca sarda Antonello Zanda. Maria Antonietta Furru, si soffermerà sulla Grotta Corbeddu dalla preistoria alla storia, Gianfranca Salis invece concentrerà il suo intervento su “La valle di Lanaitho e il contributo all’archeologia in Sardegna”. Pasquale Puligheddu concluderà con un intervento su “Corbeddu, il bandito sociale”. Alle 19 presentazione del vino “Bandidu”, prodotto da Anonima Cantine con la degustazione guidata dal sommelier Ais Antonio Massaiu.

Chiuderà la serata la proiezione del film di Luis Van Gasteren Corbeddu del 1975.

Il vino nasce come spesso accade da un gioco tra amici, Luigi Columbu e Gianfranco Deiana condividono la passione per il vino e il territorio e a seguito hanno creato un vino che rispecchiasse in toto il territorio di Oliena, aspro sulle sue cime e generoso a valle nei vigneti, un vino che rispecchiasse un carattere barbaricino e che fosse “ricercato”.

Da li Bandidu, con l’immagine del bandito galantuomo ritratto da Columbu alla quale dedicò pure un murale oltre 10 anni fa, rivolgendosi e dedicando l’opera ai visitatori di ogni dove, invitandoli a soggiornare a Oliena e in Barbagia per vedere posti meravigliosi, assaggiare i prodotti tipici.

Per info e prenotazione è opportuno contattare il presidio turistico Galaveras: galaveras@gmail.com e il numero 0784 – 286078.



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