La Nuova Sardegna

“Fabbricare mondi” nel segno di De André

di Sabrina Zedda
“Fabbricare mondi” nel segno di De André

Dopo la sospensione forzata per la pandemia l’attività del Teatro di Sardegna riparte con “Macbettu” di Alessandro Serra

23 settembre 2020
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Nuovi mondi sono possibili. Anche in tempi di Covid 19, e anche in luoghi che pur pensati per usi precisi possono accogliere nuove visioni. La pensano così al Teatro di Sardegna, dove alla programmazione autunnale hanno deciso di dare un titolo evocativo: “Fabbricare mondi”. D’altronde il progetto di punta dell’intero programma non lascia spazio a dubbi: “Museum of the moon”, la grande installazione che ripercorre la superficie lunare di Luke Jerram, sarà visitabile negli inusuali spazi dell’autorità portuale di Cagliari ora lasciati liberi dal team velico di Prada. E poche settimane dopo, nello stesso posto, dell’artista britannico sarà proposta anche “Gaia”, installazione che riproduce la superficie della Terra.

«Riprendiamo la nostra proposta culturale e di spettacolo dopo la chiusura forzata», spiega durante la presentazione della nuova stagione Basilio Scalas, presidente di Sardegna Teatro. Installazioni, teatro, danza, laboratori, residenze artistiche e anche il primissimo embrione di un progetto dedicato a Fabrizio De André, che coinvolgerà l’omonima fondazione e Dori Ghezzi, sono gli ingredienti di un programma che da oggi a dicembre, toccherà vari luoghi del capoluogo isolano, allargandosi sino a Nuoro, Paulilatino e Calasetta. «Siamo pronti a partire ma anche consapevoli che con l’attuale emergenza potremo cambiare programma all’ultimo momento – dice il direttore di Sardegna Teatro, Massimo Mancini –. Questo serve a farci capire che il teatro non è in crisi, ma è in crisi la rigidità dei suoi spazi». Un problema, questo, che in via De Magistris hanno superato con poltrone alternate, separate da piccoli tavolini.

Oggi e domani a Cagliari si parte dal Teatro Massimo, base operativa di Sardegna Teatro, dove andrà in scena “Macbettu” di Alessandro Serra, spettacolo che dal suo esordio di tre anni fa ha fatto incetta di premi e riconoscimenti. Il 18 ottobre – in collaborazione anche con la Sardegna film commission – arriva l’installazione lunare di Luke Jerram seguita, dopo poche settimane, da “Gaia”. Sempre il 18 ottobre le relazioni che intercorrono tra le persone a seconda delle diverse situazioni sociali saranno al centro di “Lo spazio delle relazioni”, della compagnia Sonenalé. Sempre a ottobre nella Manifattura tabacchi Sardegna Teatro si apre alle collaborazioni con la compagnia Is Mascareddas e i festival Tuttestorie e Autunno Danza.

La Manifattura, a novembre, ospiterà anche l’artista David Espinosa e il suo “Mi gran obra”. Al Lazzaretto di Sant’Elia, Sardegna Teatro lavora con l’associazione Carovana in un progetto di rigenerazione urbana, mentre, sempre il Teatro Massimo propone “Ride on”, un viaggio nella comicità in compagnia di Francesca Falchi, e “Fratto X”, spettacolo del duo formato da Antonio Rezza e Flavia Mastrella, che si cimenteranno anche in “Amistade Fratto X”, video su un futuro progetto dedicato a Fabrizio De André. A Paulilatino prende il via la collaborazione con il Teatro Instabile che parte con la produzione di Sardegna Teatro “Maria del mare”, di Bepi Vigna con Lia Careddu. Al via anche il tandem con il Museo Macc di Calasetta,mentre sempre nel Teatro Massimo è già visitabile l’installazione di Gabriele Marangoni “Human dramaturgies”.

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