La Nuova Sardegna

Il “Diario musicale” di Antonio Pitzoi

Il chitarrista sassarese pubblica il primo album con le sue composizioni originali

17 ottobre 2020
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SASSARI. “Diario musicale” è il primo album solista del talentuoso chitarrista sassarese Antonio Pitzoi disponibile su Spotify, Amazon, YouTube Music, Deezer, iTunes, e presto arriverà anche la copia fisica.

Nelle 9 tracce Pitzoi lega attraverso le sei corde dello strumento più trasversale della musica moderna diverse atmosfere. «L’album è un vero e proprio diario, perché composto da brani che ho scritto negli ultimi vent’anni – spiega il musicista –. Ogni traccia del disco segna dei momenti particolari della mia vita e non volevo che andassero perduti. In questo progetto non ho pensato ad appartenere ad un genere preciso, ho scritto brani che in effetti mi assomigliano: riascoltando mi sorprendo nel “ritrovare” musicisti che ho amato tanto, dai grandi chitarristi come John Scofield, Pat Metheny, Allan Holdsworth, Jeff Beck, ai miti del Jazz e della musica classica». Ovviamente nel disco la matrice Jazz è fortissima, ma interpretata in maniera contemporanea sulle sonorità di una Gibson 335 con un filo di overdrive, un po’ di delay e reverb e il calore di un amplificatore valvolare. I musicisti che completano il trio e sono parte integrante di questo progetto sono due grandi professionisti, amici di Antonio Pitzoi e protagonisti di primo piano della scena jazz isolana: Luca Piana alla batteria (compagno nell’Orchesta Jazz della Sardegna) e Fabrizio Leoni al contrabbasso.

«Devo tanto riguardo la realizzazione dell’album a questi amici e musicisti – confessa Pitzoi, confermando il grande feeling che si è sviluppato in città nel panorama jazz–. Un altro amico l’ho acquistato lavorando sulle tracce del disco, cioè Attilio Lombardo che con la sua professionalità e pazienza ha forgiato il suono». Il trio di musicisti può vantare un lungo elenco di collaborazioni con nomi prestigiosi.

Antonio Pitzoi ha un’intensa attività concertistica con l’Ojs, ha collaborato con musicisti di grande spessore quali Bruno Tommaso, Paolo Silvestri, Barbara Casini, David Linx, Perico Sambeat, Norma Winstone, Maurizio Giammarco, Colin Towns, Maria Pia De Vito, Paolo Fresu, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi e molti altri. Il chitarrista sassarese si è laureato con lode al conservatorio Canepa di Sassari, dove oggi insegna come docente di chitarra jazz. Ottimo anche il percorso creativo del contrabbassista Fabrizio Leoni e del batterista Luca Piana: collaborazioni di alto livello nell’universo del jazz a livello nazionale, presenze sempre apprezzate sui palchi della Classica e un ricchissimo elenco riconoscimenti a livello accademico. (p.cu.)

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