La Nuova Sardegna

Addio a Santoni, uno dei padri del folk sassarese

Addio a Santoni, uno dei padri del folk sassarese

Elettricista di professione, incise con Tony Del Drò e Lionello Siddi per la prima volta “La mirinzana”

16 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Nella Sassari di una volta si poteva passare con disinvoltura dal mettere in musica allegri inni agli ortaggi, appassionate odi ai muri cadenti dei vicoli, spensierate gite a Platamona e persino accorate prese in giro alle suocere. Nella Sassari di una volta sbocciavano dal nulla talenti capaci di rendere immortali immagini, profumi e stati d’animo ormai fuori dal tempo. Giovanni Maria Santoni di professione faceva l’elettricista, ma ciò che gli ha aperto le porte del pantheon dei grandi sassaresi non sono né il rame, né le prese di corrente, ma la sua voce. “Giommaria”, malato da tempo, si è spento a 83 anni in ospedale, dopo avere contratto il coronavirus. Con lui se ne va uno degli ultimi padri della canzone folk sassarese, uno dei più amati componenti di quel manipolo di appassionati che negli anni Settanta diedero vita a un filone che ancora – seppur con meno lustro – continua ad appassionare giovani e meno giovani.

Il capostipite fu Ginetto Ruzzetta, musicista di professione, poi venne fuori un trio probabilmente irripetibile, formato da Tony Del Drò (voce e chitarra), Lionello Siddi (chitarra) e appunto Giommaria Santoni come voce solista. La Mirinzana, che ancora oggi vanta più padri che accordi, fu incisa per la prima volta proprio dal Trio Folk Sassari. Sul lato B di quel 45 giri, prodotto da Gavino Soro, c’era Drommi Drommi e in poco tempo ne vennero vendute qualcosa come 20 mila copie. Poi arrivarono anche Tazio Siddi e Gavino Ruggiu e il nome del complesso venne traslato in Trio Folk Sassari in casthurina”. Santoni, che mise lo zampino sia nei testi che nelle musiche di pezzi di grande successo (Sozzara mara, A Platamona andemmu, Cantadda sassaresa, Sassari di notti, Masthru Pittinaddu), con la sua voce è riuscito a far ridere e commuovere, come solo i grandi artisti sanno fare. Quella Sassari vive ancora soprattutto grazie a personaggi come lui. (a.si.)

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative