Il regista sardo Giovanni Coda nel comitato del Social Justice Film Festival di Seattle
Sarà l'ambasciatore del Festival nel mondo
CAGLIARI. Il regista cagliaritano Giovanni Coda entra a far parte del comitato scientifico del Social Justice Film Festival di Seattle. Assieme ad altri autori, registi, produttori, artisti, imprenditori e indipendenti, si occuperà sia della programmazione del festival che dell'attività di sensibilizzazione e comunicazione. Videoartista e fotografo, Coda sarà «ambasciatore» del Festival nel mondo, promuoverà studi e incontri per sensibilizzare su temi attuali legati alla difesa dei diritti, alla battaglia contro violenza, razzismo, discriminazione.
«È necessario non abbassare la guardia, la battaglia per la difesa dei diritti civili richiede impegno e attenzione - sottolinea all'Ansa il regista - Per questo motivo questo incarico rappresenta un grande onore, ma soprattutto una grande responsabilità. Il gruppo di ricerca è composto da validi e impegnati professionisti e mi unirò a loro portando con me e mettendo a loro disposizione la mia professionalità, esperienza e sensibilità su temi più che mai attuali». Ambiti che ricorrono nei suoi film di denuncia sociale apprezzati dalle giurie internazionali.
Da «Il Rosa Nudo», sulla persecuzione nazista contro i gay, primo lungometraggio della trilogia sulla violenza di genere, vincitore tra i tanti premi del Social Justice Film Festival nel 2013, a «Bullied to Death», viaggio sul bullismo omofobo e le estreme conseguenze, che ha ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo, uno su tutti il Best Avant Gard & Innovation Award al Melbourne Documentary Film Festival. In attesa dell'ultimo capitolo della trilogia che si concluderà con una pellicola sul Femminicidio, è uscito «Xavier», ispirato all'attentato terroristico dell'aprile 2017 dove morì l'agente di polizia Xavier Jugelé. Attualmente Coda è impegnato nella produzione del suo nuovo film «Histoire d'Une Larme» ispirato al libro di Piergiorgio Welby «Ocean Terminal». (Ansa).