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Sanremo, la ripartenza comincia con i giovani

ROMA. «Sarà il festival della rinascita». È così che Amadeus, confermato per il secondo anno alla guida della manifestazione, inizia la corsa di avvicinamento a Sanremo 2021, il «70+1 che dovrà dare...

16 dicembre 2020
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ROMA. «Sarà il festival della rinascita». È così che Amadeus, confermato per il secondo anno alla guida della manifestazione, inizia la corsa di avvicinamento a Sanremo 2021, il «70+1 che dovrà dare un segnale di speranza in questo momento difficile». La inizia con la serata finale di Sanremo Giovani, in onda domani in prima serata su Rai1 in diretta dal casinò della cittadina ligure, che decreterà i 6 giovani che saliranno sul palco dell'Ariston tra le Nuove Proposte, insieme ai due in arrivo da Area Sanremo. E durante la serata, Amadeus svelerà anche i nomi dei Big in gara. «Non saranno più venti come previsto dal regolamento, ma 26 – annuncia a sorpresa il conduttore, che per la difficile selezione ha ascoltato quasi 300 brani –, due in più rispetto all'anno scorso. Forse è record. Ma ne avrei potuti scegliere altri 20 per la qualità dei lavori arrivati». Nella lista, preannuncia Ama, tanti giovani e dieci donne. «Il festival deve guardare obbligatoriamente al futuro e lo fa con giovani molto orientati all'estero. La media dell'età sarà tra le più basse mai registrate». Tra i nomi papabili che potrebbero essere annunciati giovedì (i 26 saranno tutti in studio), c'è quello di Fedez con Francesca Michielin, poi Arisa, Noemi, Annalisa, Malika Ayane. In lizza anche Max Gazzé, Francesco Renga, Ermal Meta. Tra i giovani meno conosciuti al pubblico di Rai1, ma già amatissimi, la giovane rapper Madame, Mara Sattei, Fulminacci, Willie Peyote, i Maneskin, La Rappresentante di Lista. Potrebbero tornare in Riviera anche Irama, Ghemon, Lo Stato Sociale. E mentre la Rai va dritta per la strada che porta a Sanremo, un ospite incombe, come fosse il convitato di pietra di Don Giovanni: il Covid-19.

Nessun piano B a Viale Mazzini. Confermate, dunque, le date dal 2 al 6 marzo e confermata anche la sede dell'Ariston, dagli angusti corridoi. «Siamo consapevoli di come il teatro sia una struttura complessa, ma stiamo lavorando affinché tutti i parametri di sicurezza siano rispettati – assicura il direttore di Rai1, Stefano Coletta –. Ovviamente dopo le feste comincerà il countdown e saremo più stringenti sulle norme da rispettare che potrebbero nel frattempo essere cambiate. Non vogliamo un Sanremo del Covid-19 ma della normalità, anche con la presenza del pubblico “tamponato” in sala».

D’accordo sul no a chiudere tutto anche Amadeus, che a Capodanno, sempre su Rai1, sarà impegnato nella trasmissione “L'anno che verrà”, stavolta non in piazza ma negli studi Fabrizio Frizzi a Roma, per dare il benvenuto all'anno nuovo con Gianni Morandi e per far sentire la musica, ferma da un anno

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