La Nuova Sardegna

“Tinte fosche”, un successo in noir

“Tinte fosche”, un successo in noir

Da Carlotto a De Cataldo, bilancio positivo del festival letterario olbiese

17 dicembre 2020
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OLBIA. Si è chiusa con grande successo di pubblico la rassegna letteraria “Tinte fosche”. Le penne più famose del noir si sono raccontate online nella rassegna olbiese Antonio Manzini, Carlo Lucarelli, Giancarlo De Cataldo, Massimo Carlotto, Maurizio De Giovanni, Paola Barbato ed Eleonora Carta sono soltanto alcuni dei nomi che si sono susseguiti dal 28 novembre al 13 dicembre nella rassegna olbiese “Tinte fosche”, ideata dal libraio di Olbia Andrea Baragone e da Marco Navone, dell’associazione Argonauti e già anima del festival del Cinema di Tavolara. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, è dedicata alla diffusione e promozione dei generi letterari giallo, noir e thriller, in tutte le loro sfaccettature. Quest’anno, per sopperire all’impossibilità di incontrarsi dal vivo, gli organizzatori hanno deciso di optare per un’edizione virtuale: gli eventi si sono tenuti in diretta sui canali social degli organizzatori e degli autori invitati, raggiungendo un totale di quarantamila visualizzazioni.

Nemmeno il Covid ha fermato “Tinte fosche”. «Proprio così. Ci dispiaceva molto bucare quest’edizione», spiega Navone, ideatore della rassegna. «Ormai sono mesi che lavoro online con i ragazzi a scuola – sono un’insegnante – e l’ho trovata un’esperienza interessante. Molti docenti sono contrari alla Dad, io invece trovo che eliminare le distanze – soprattutto per noi che viviamo in un’isola – sia una potenzialità da sfruttare appieno. Questo ci ha fatto riflettere sull’importanza di fare compagnia alle persone costrette a rimanere a casa. In un anno normale sarebbero state con noi negli incontri in presenza. Quest’anno abbiamo deciso di andare direttamente nelle loro case, grazie ai social. Il pubblico ha premiato questa scelta». «Siamo molto soddisfatti. Questa edizione virtuale ci ha dato la possibilità di affermarci anche fuori dalla Sardegna», racconta Baragone, libraio olbiese e direttore artistico della rassegna. «Abbiamo creato – spiega – podcast gratuiti degli incontri su Spotify che si potranno ascoltare in differita. Abbiamo usato la pandemia per dare impulso alla nostra inventiva e raggiungere il nostro pubblico con un cartellone di incontri davvero di alto livello». Non soltanto libri, ma anche molto altro. «Abbiamo offerto una proposta culturale ibrida, dando spazio, oltre ai libri, alle graphic novel, al cinema e alle serie tv – prosegue Baragone – . Il nostro sogno è quello di creare un polo del noir a Olbia. Essere riusciti ad avere una platea di quarantamila persone con questi quindici incontri virtuali, ci fa ben sperare per il futuro».

Piergiorgio Pulixi



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