La Nuova Sardegna

#Koi diventa una videoperformance

#Koi diventa una videoperformance

Sul canale Youtube delle Terribili lo spettacolo ispirato all’opera di Sergio Atzeni

10 gennaio 2021
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SASSARI. È diventato una video performance lo spettacolo #KOI Danzando Cantavamo che nel 2020 avrebbe dovuto raggiungere il Portogallo, la Finlandia, la Germania e il Giappone. L’opera, ispirata ai danzatori delle stelle narrati dallo scrittore Sergio Atzeni, è stata scritta e diretta da Chiara Murru, prodotta dalla cooperativa Le Ragazze Terribili e finanziata dal bando IdentityLab2 della Regione Sardegna. In attesa di sapere se nella seconda metà 2021 potrà girare il mondo, dopo lo stop dovuto alla pandemia, è diventato una video performance che ne recupera la suggestione.

Pubblicata sul canale Youtube delle Ragazze Terribili, la clip riprende gli elementi che hanno caratterizzato lo spettacolo dal vivo, rappresentato dal 2015 nei principali siti archeologici dell’isola: le maschere, il tramonto, la musica e il paesaggio. L’opera nasce da un intenso lavoro di ricerca teatrale sulle maschere tradizionali dei Mamuthones di Mamoiada, realizzate da Franco Sale, proponendo un viaggio tra terra, acqua, aria e fuoco in cui i performer conducono lo spettatore in un rituale sospeso nel tempo. Un ruolo fondamentale lo hanno le musiche originali di Frantziscu Medda Arrogalla.

«La video performance non è una versione per il web di #KOI, né uno spot – spiega Chiara Murru – la sua forma dal vivo resta tale perché gli elementi della messa in scena sono imprescindibili al rito: le maschere, il tramonto, la musica, il sito e soprattutto il pubblico. Abbiamo immaginato questo video come una promessa, un auspicio, per ciò che doveva essere e che sarà. Guardiamo oltre l’orizzonte, verso quei luoghi e quelle persone che ancora ci attendono».

Per la cooperativa Le Ragazze Terribili è l’occasione per aprire nuovi mercati attraverso la promozione di un progetto a livello internazionale: «Non perdiamo le speranze di poter rappresentare lo spettacolo dal vivo – racconta il direttore artistico Barbara Vargiu – perché crediamo sia una grande occasione per far conoscere la Sardegna e un aspetto così profondo della sua cultura e identità».

Il progetto KOI è sviluppato con il sostegno della Regione Sardegna nell’ambito del bando IdentityLAB2 POR-FESR 2014-2020. La video performance di due minuti e mezzo è diretta da Chiara Murru, con la collaborazione di Laura Piras e Michele Ibba. Traduzioni a cura di Eleonora Marzani e Ilaria Tucci.



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