La Nuova Sardegna

Droni e sensori per salvare Pompei

di Silvia Lambertucci
Droni e sensori per salvare Pompei

Presentato alla stampa il nuovo direttore: il tedesco Gabriel Zuchtriegel

21 febbraio 2021
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POMPEI. Droni e sensori per mettere in campo un grande progetto «di manutenzione preventiva», una biblioteca digitale per «condividere subito le ricerche secondo un modello di archeologia pubblica», il rilancio dei siti cosiddetti minori, da Stabia ad Oplontis a Boscoreale. Ma anche un patto col territorio per riqualificare la “buffer zone”, che con le sue bancarelle, l’architettura sdrucita, i trasporti inefficienti, è da sempre una spina nel fianco del sito patrimonio dell’umanità.

Per Pompei è il giorno del cambio della guardia, dopo Massimo Osanna arriva l’archeologo tedesco Gabriel Zuchtriegel, dal 2015 alla guida della vicina Paestum, di fatto la sua fortuna: «L’ho scelto perché ha dimostrato di essere bravissimo – dice il ministro della Cultura Franceschini nonostante il terremoto causato dalla nomina con le dimissioni di due componenti su quattro del consiglio scientifico del parco –. Ha rilanciato magnificamente Paestum, un posto sul quale nel 2014 erano in pochi a scommettere». Franceschini, che ne ha individuato il profilo nella terna finale del concorso lanciato mesi fa (presidente della commissione è stata Marta Cartabia) sceglie di presentarlo alla stampa da una delle spettacolari terrazze del Colosseo, che il sabato di pandemia ha svuotato dai turisti.

Classe 1981, sposato e padre di due figli, da poco anche cittadino italiano, il neodirettore ha avuto la meglio su altri 43 studiosi. Inevitabile la domanda sui nuovi scavi. «Si faranno quando sarà necessario, così come è stato negli ultimi anni», risponde gentile Zuchtriegel. Che però sottolinea: «Non sono la priorità. Abbiamo tantissimo materiale su cui studiare e tanti progetti su cui lavorare». Il clima quasi primaverile della capitale sembra dare forza alla speranza. Intanto la Campania è tornata in zona arancione, anche Paestum e Pompei dovranno di nuovo chiudere i loro cancelli.

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