La Nuova Sardegna

“Io sì”, il trionfo italiano di Laura Pausini

“Io sì”, il trionfo italiano di Laura Pausini

Per la prima volta vince una canzone nella nostra lingua. Il brano accompagna il film di Edoardo Ponti con Sophia Loren

02 marzo 2021
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«Dedico questo premio all’Italia, alla mia famiglia, alla mia bimba che di questo giorno vorrei ricordasse la gioia nei miei occhi e che sempre bisogna credere nei propri sogni». Prima donna a vincere con una canzone in italiano, Laura Pausini trionfa ai Goledn Globes, con “Io sì” (Seen), versione italiana del brano di Diane Warren, pluripremiata compositrice statunitense già undici volte nominata agli Oscar.

È la canzone originale del film “La vita davanti a sé” con la regia di Edoardo Ponti, che segna il ritorno alle scene di Sophia Loren con una storia di amore, di accoglienza e di condivisione. «Mai e poi mai avrei pensato di vincere ai Golden Globe Awards – ha aggiunto – che emozione pazzesca e che grandissimo onore. È veramente un privilegio essere la prima donna ad avere vinto con un brano tutto in italiano. Sono felice per questo traguardo – ha proseguito l’interprete – soprattutto per il messaggio di accoglienza e di condivisione che la canzone porta con sé, dedicato a tutti quelli che desiderano e meritano di essere visti».

Pausini aggiunge al suo palmares il Golden Globe Award al Grammy Award (2006) e ai quattro Latin Grammy Awards (2005, 2007, 2009, 2018). «Complimenti a Laura Pausini per il prestigioso premio conquistato ieri sera ai goldenglobes. Una vittoria che unisce musica e cinema e che onora l’Italia. #GoldenGlobes #TheLifeAhead», ha scritto su Twitter il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

Oltre che con Diane Warren, questo brano segna la prima collaborazione anche con Bonnie Greenberg (music supervisor di film come “Tutto può succedere”, “Il matrimonio del mio migliore amico”, “What women want” e “The Mask”) e per il testo italiano rinnova quella con Niccolò Agliardi, uno dei più assidui coautori di Laura. «Essere la voce del personaggio di Sophia mi riempie di orgoglio – ha sottolineato ancora la cantante –. Proprio in questi giorni ricorre il 28esimo anniversario da quella serata a Sanremo che mi ha cambiato la vita. E sorrido a pensare a quella ragazzina, che mai si sarebbe aspettata di arrivare così lontano».

La carriera di Laura Pausini è stata in effetti un’escalation di successi internazionali. Popolarissima nei Paesi latinoamericani e negli Stati Uniti è sempre rimasta legatissima all’Italia, ai suoi fan e alla famiglia. Nella sua storia c’è un pizzico di Sardegna visto che il marito Paolo Carta è originario di Bultei. La coppia ha una figlia che si chiama Paola.

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