Appuntamenti da domani
“Ora d’arte”, teatro e musica online contro l’isolamento delle carceri
SASSARI. La cultura viaggia in rete con “Ora d’arte/Eventi culturali per il carcere”, il nuovo progetto promosso dalle compagnie Teatro Tragodia di Mogoro e Teatro d’inverno di Alghero con la...
13 aprile 2021
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SASSARI. La cultura viaggia in rete con “Ora d’arte/Eventi culturali per il carcere”, il nuovo progetto promosso dalle compagnie Teatro Tragodia di Mogoro e Teatro d’inverno di Alghero con la partecipazione dell’Orchestra da camera della Sardegna diretta da Simone Pittau e in collaborazione con “Il miglio verde”. Un ciclo di spettacoli e concerti realizzati dal vivo sui palcoscenici della Sardegna e proposti in diretta streaming negli Istituti di Pena aderenti all’iniziativa, per superare il muro del silenzio e dell’isolamento e trasformare i luoghi di detenzione in spazi di cultura.
Un’ora d’arte, dunque, per rompere la routine e la monotonia della vita carceraria in armonia con la funzione rieducativa e il reinserimento nella società e per offrire un messaggio di speranza: in cartellone “Just Forever” del Teatro Tragodia e “Fashion Victims” del Teatro d’Inverno - due moderne commedie per sorridere e pensare - oltre a un concerto dell’Orchestra da Camera della Sardegna, per un itinerario sonoro tra Settecento e Novecento, tra un Divertimento mozartiano e la Simple Symphony di Benjamin Britten.
Il progetto “Ora d’arte/ Eventi culturali per il carcere” vuol essere una risposta costruttiva contro l’ansia e l’inquietudine di questi tempi incerti. Diciassette appuntamenti tra aprile e giugno (dopo il debutto virtuale di “Just Forever” nel carcere di Alghero lo scorso 17 marzo) “in scena” nella Casa circondariale “San Lazzaro” di Piacenza, nella Casa di reclusione “Giuseppe Tomasiello” di Alghero, nella Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta (Cagliari), nella Casa circondariale di Monza, nella Casa di reclusione di Asti e nella Casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere. Una tournée nel momento ideale per far di necessità virtù, con l’utilizzo delle moderne tecnologie che permettono di varcare il mare e percorrere la Penisola senza pericolo di contagi per suscitare e trasmettere emozioni attraverso l’arte.
Ma ecco gli spettacoli. “Just Forever (Semplicemente per sempre)” del Teatro Tragodia è una divertente commedia musicale, scritta e diretta da Virginia Garau, con siparietti finali a cura di Marco Nateri e musiche originali di Paolo Congia, che racconta l’universo femminile e le mutazioni sociali e culturali dell’Italia dagli anni Quaranta sino ad oggi. Nel cast ci sono Nigeria Floris, Daniela Melis, Caterina Peddis e Carmen Porcu. “Fashion Victims” (Teatro d’Inverno) di Giovanni Follesa descrive invece il tempo sospeso della pandemia attraverso quattro ritratti emblematici, affidati al talento istrionico di Giuseppe Ligios, per la regia di Sonia Borsato.
Il concerto invece è un affascinante viaggio fra tre secoli di musica con l’Orchestra da camera della Sardegna – fondata e diretta da Simone Pittau – sulle note dell’ammaliante “Serenata per archi in mi minore op.20” di Edward Elgar, del “Divertimento per archi in Re maggiore KV136” di Wolfgang Amadeus Mozart, della “Sinfonia per archi n.10” di Felix Mendelssohn-Bartholdy e della celeberrima “Simple Symphony” di Benjamin Britten. Tra classici e romantici accenti e suggestioni novecentesche, partiture giovanili e felici invenzioni musicali, un programma intrigante dai toni leggeri e scherzosi, che alterna raffinati virtuosismi e soavi melodie.
“Ora d’arte” proseguirà domani alle 10 con un doppio appuntamento: “Fashion Victims” del Teatro d’inverno a Piacenza e il concerto dell’Orchestra da camera della Sardegna ad Alghero.
Un’ora d’arte, dunque, per rompere la routine e la monotonia della vita carceraria in armonia con la funzione rieducativa e il reinserimento nella società e per offrire un messaggio di speranza: in cartellone “Just Forever” del Teatro Tragodia e “Fashion Victims” del Teatro d’Inverno - due moderne commedie per sorridere e pensare - oltre a un concerto dell’Orchestra da Camera della Sardegna, per un itinerario sonoro tra Settecento e Novecento, tra un Divertimento mozartiano e la Simple Symphony di Benjamin Britten.
Il progetto “Ora d’arte/ Eventi culturali per il carcere” vuol essere una risposta costruttiva contro l’ansia e l’inquietudine di questi tempi incerti. Diciassette appuntamenti tra aprile e giugno (dopo il debutto virtuale di “Just Forever” nel carcere di Alghero lo scorso 17 marzo) “in scena” nella Casa circondariale “San Lazzaro” di Piacenza, nella Casa di reclusione “Giuseppe Tomasiello” di Alghero, nella Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta (Cagliari), nella Casa circondariale di Monza, nella Casa di reclusione di Asti e nella Casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere. Una tournée nel momento ideale per far di necessità virtù, con l’utilizzo delle moderne tecnologie che permettono di varcare il mare e percorrere la Penisola senza pericolo di contagi per suscitare e trasmettere emozioni attraverso l’arte.
Ma ecco gli spettacoli. “Just Forever (Semplicemente per sempre)” del Teatro Tragodia è una divertente commedia musicale, scritta e diretta da Virginia Garau, con siparietti finali a cura di Marco Nateri e musiche originali di Paolo Congia, che racconta l’universo femminile e le mutazioni sociali e culturali dell’Italia dagli anni Quaranta sino ad oggi. Nel cast ci sono Nigeria Floris, Daniela Melis, Caterina Peddis e Carmen Porcu. “Fashion Victims” (Teatro d’Inverno) di Giovanni Follesa descrive invece il tempo sospeso della pandemia attraverso quattro ritratti emblematici, affidati al talento istrionico di Giuseppe Ligios, per la regia di Sonia Borsato.
Il concerto invece è un affascinante viaggio fra tre secoli di musica con l’Orchestra da camera della Sardegna – fondata e diretta da Simone Pittau – sulle note dell’ammaliante “Serenata per archi in mi minore op.20” di Edward Elgar, del “Divertimento per archi in Re maggiore KV136” di Wolfgang Amadeus Mozart, della “Sinfonia per archi n.10” di Felix Mendelssohn-Bartholdy e della celeberrima “Simple Symphony” di Benjamin Britten. Tra classici e romantici accenti e suggestioni novecentesche, partiture giovanili e felici invenzioni musicali, un programma intrigante dai toni leggeri e scherzosi, che alterna raffinati virtuosismi e soavi melodie.
“Ora d’arte” proseguirà domani alle 10 con un doppio appuntamento: “Fashion Victims” del Teatro d’inverno a Piacenza e il concerto dell’Orchestra da camera della Sardegna ad Alghero.
