Oristano
Vecchioni apre il Parco della musica
di Maria Antonietta Cossu
Il live del cantautore inaugura il 16 luglio il cartellone estivo
05 maggio 2021
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NORBELLO. Roberto Vecchioni sarà tra i primi a prendere la parola nella futura Agorà di Norbello. Il 16 luglio il cantautore di Carate Brianza inaugurerà il Parco della musica e delle parole, luogo d'incontro e aggregazione e spazio in cui s'intrecciano diverse forme d'arte e di cultura. L'artista vestirà i suoi abiti più congeniali, quelli di comunicatore, di fine paroliere, di poeta e di interprete del linguaggio prodotto dall'amalgama di note e fonemi. La sua presenza nella giornata inaugurale del luogo concepito per esaltare ogni espressione e forma di comunicazione e per soddisfare la sete di conoscenza e di cultura non è affatto casuale.
Vecchioni sembra incarnare alla perfezione lo spirito del progetto voluto dall'amministrazione comunale. «Nel parco – spiega il sindaco Matteo Manca – istituito un percorso in cui si alternano spazi dedicati alla musica, al teatro, ad altre forme di spettacolo e alla letteratura e Roberto Vecchioni è tra i più apprezzati esponenti del binomio che celebriamo in questo sito. Certamente tra gli artisti più autorevoli che potessero tenere a battesimo un'iniziativa di questa natura».
Con un mix di racconti e intermezzi canori il cantautore inaugurerà un viaggio in una sorta di pentagramma immaginario rappresentato dalla trascrizione su una serie di pannelli dei testi di alcuni tra i più importanti cantautori italiani. Il percorso si addentra poi nel mondo della letteratura racchiuso tra le mini-biblioteche e le panchine tecnologiche che circondano l'anfiteatro. La manifestazione aprirà una tre giorni di appuntamenti organizzati nell'ambito della quinta rassegna “Radici” e all'interno del Festival dei Borghi d'Italia. Il tema dell'appuntamento teatrale è legato alla rivoluzione musicale del '68 contestualizzata nella piccola realtà dell'entroterra oristanese che proprio in quegli anni ospitò artisti del calibro di Guccini e Dalla.
Vecchioni sembra incarnare alla perfezione lo spirito del progetto voluto dall'amministrazione comunale. «Nel parco – spiega il sindaco Matteo Manca – istituito un percorso in cui si alternano spazi dedicati alla musica, al teatro, ad altre forme di spettacolo e alla letteratura e Roberto Vecchioni è tra i più apprezzati esponenti del binomio che celebriamo in questo sito. Certamente tra gli artisti più autorevoli che potessero tenere a battesimo un'iniziativa di questa natura».
Con un mix di racconti e intermezzi canori il cantautore inaugurerà un viaggio in una sorta di pentagramma immaginario rappresentato dalla trascrizione su una serie di pannelli dei testi di alcuni tra i più importanti cantautori italiani. Il percorso si addentra poi nel mondo della letteratura racchiuso tra le mini-biblioteche e le panchine tecnologiche che circondano l'anfiteatro. La manifestazione aprirà una tre giorni di appuntamenti organizzati nell'ambito della quinta rassegna “Radici” e all'interno del Festival dei Borghi d'Italia. Il tema dell'appuntamento teatrale è legato alla rivoluzione musicale del '68 contestualizzata nella piccola realtà dell'entroterra oristanese che proprio in quegli anni ospitò artisti del calibro di Guccini e Dalla.