La Nuova Sardegna

Ad Abbabula di Sassari 30mila euro dal bando voluto da Fedez

Alessandro Pirina
Ad Abbabula di Sassari 30mila euro dal bando voluto da Fedez

Il festival unico evento sardo tra i 106 premiati dal progetto del rapper. La direttrice artistica Vargiu: «Per noi è una grande soddisfazione professionale»

19 giugno 2021
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SASSARI. Che Abbabula fosse una realtà importante del panorama culturale sardo, nell'isola lo sappiamo ormai da 23 anni. Ma ora se ne sono accorti anche oltre Tirreno. Il festival sassarese organizzato dalle Ragazze terribili - attive ormai da più di 30 anni e con un curriculum che va da Fabrizio De André a Marianne Faithfull, da Ivano Fossati a Fiorella Mannoia - è stato l'unico evento sardo che si è aggiudicato il bando "Scena unita", creato da Fedez per rilanciare i settori della musica e dello spettacolo dilaniati dal Covid. Abbabula è stato uno dei 106 premiati, a fronte di oltre 1200 domande. Un grande riconoscimento per la direttrice artistica, Barbara Vargiu, che ieri ha partecipato alla conferenza stampa, moderata da Cristina Parodi, insieme a Manuel Agnelli, Giusy Ferreri, Gaia, Michele Bravi e allo stesso Fedez.

«Ormai sono sempre meno le risorse che arrivano dagli enti pubblici e così noi andiamo a cercarle fuori Sassari, e anche fuori dall'isola - racconta Vargiu -. Quando abbiamo saputo di questo bando di Fedez abbiamo partecipato subito. E ai primi di giugno è arrivato il verdetto. Per noi grande gioia, grande soddisfazione professionale. Anche perché non è stato semplice organizzare l'evento in quest'epoca. I posti disponibili sono meno, ma se vuoi portare Samuele Bersani o Ariete (tra gli ospiti dell'edizione 2021, dal 28 luglio al 3 agosto a Sassari, ndr) non puoi pensare che arrivino senza band».

Dunque, per le Ragazze terribili i 30mila euro arrivati con "Scena unita" sono stati un aiuto molto più che gradito. Ed è questo che Barbara Vargiu ha raccontato ieri a Fedez. «In un momento di acqua alla gola "Scena unita" è stata la nostra ciambella di salvataggio. Il festival, tra l'altro, è anche l'occasione per costruire il pubblico. Quest'anno puntiamo su Ariete perché vogliamo rivolgerci agli under 18, una generazione che sta crescendo senza la dimensione live. Dobbiamo fare riabituare la gente ai concerti dal vivo, ma farli anche scoprire ai giovanissimi abituati a tablet e smartphone». In 8 mesi il progetto - che ha coinvolto 154 artisti, 113 brand e finanziatori importanti come Intesa San Paolo e Amazon Prime - ha raccolto 4 milioni 780mila euro. «Potevamo fare di più, arrivare magari a 20, ma è un risultato incredibile», ha detto Fedez, che si è rivolto al ministro Dario Franceschini. «Serve meno propaganda e più pragmatismo. Bisogna fare ciò che si dice di fare, senza poter essere smentiti. E sarebbe un ottimo inizio se i finanziamenti non andassero solo al solito circolino di fondazioni e teatri».

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