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Suoni etnici in piazza, a Sassari le stelle della World Music

Suoni etnici in piazza, a Sassari le stelle della World Music

Ritorna il “World Music Festival”, l'atteso appuntamento organizzato dalla cooperativa Teatro e/o musica si sposta da Castelsardo a piazza Moretti all'interno della rassegna “Sassariestate”. Si parte...

07 luglio 2021
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Ritorna il “World Music Festival”, l'atteso appuntamento organizzato dalla cooperativa Teatro e/o musica si sposta da Castelsardo a piazza Moretti all'interno della rassegna “Sassariestate”.

Si parte lunedì 19 luglio in piazza Moretti con una stella internazionale del jazz, la portoghese Carmen Souza. L'artista canta con un'intimità, una sensualità e una vivacità, caratterizzate da un'enorme leggerezza di tocco. La sua musica ha una semplicità ingannevole, una chiarezza rara, derivata dal mix unico del suo background. Partendo dalla forza delle proprie radici Souza scopre frontiere sempre nuove mettendo insieme nel suo modo di cantare una versione del tutto personale della verve di Billie Holiday, Nina Simone e Casara Evoria: tra melodie inusuali, umori esotici, africanismi e scat jazz, vibrati controllati e frasi dall’andamento imprevedibile.

Il festival proseguirà mercoledì 21 luglio con gli Huun Huu Tu, gruppo originario della repubblica di Tuva, un paese della Federazione Russa al confine con la Mongolia. La particolarità del gruppo risiede nell’originale tecnica di canto armonico nella quale il cantante, sfruttando le risonanze che si creano nel tratto tra le corde vocali e la bocca, emette contemporaneamente la nota e l’armonico relativo. Un virtuosismo difficile da descrivere a parole ma di grande impatto ascoltato dal vivo. Questa tecnica permette lo sviluppo di un universo sonoro unico e coinvolgente. Gli Huun-Huur-Tu sono stati definiti dal New York Times “un miracolo musicale”. Hanno inciso con Kronos Quartet, il percussionista indiano Trilok Gurtu, il compositore classico russo Vladimir Martynov, il coro The Bulgarian Voices e Frank Zappa. Con l’utilizzo di strumenti tradizionali come l’igil, il byzaanchi, il khommuz, il doshpuluur e il tuyug il gruppo riesce a creare una musica che da vita ad uno fenomeni acustici più singolari del pianeta.

Domenica 25 luglio sul palco di Piazza Moretti salirà Stephane Casalta un cantautore corso che attinge nel suo lavoro dalla grande tradizione del canto polifonico tipico della sua isola d'origine. Dopo l'esordio con il noto gruppo “A Filetta” Casalta fonda successivamente il gruppo “Giramondu” che in pochi anni diverrà un punto di riferimento per questo genere musicale nel Mediterraneo. Sceglie in seguito di proseguire il suo cammino come solista, anche se numerose collaborazioni costellano il suo percorso in particolare il progetto Animantiga, che nasce dall’incontro con Giovanni Ceccarelli e Ivan Lins. Nel 2007 Casalta collabora con la cantante algherese Franca Masu costituendo il duo Genminas che ottiene ottimi consensi in un lungo tour in Sardegna. L'artista corso inizia piu tardi a lavorare anche con la cantante genovese Roberta Alloisio con cui nel 2016 fonda il progetto "Animantiga – Voci tra Corsica e Liguria" con cui collaborano molti artisti italiani e còrsi[.

Il World Music Festival si concluderà sabato 31 luglio spostandosi per l'occasione al Polo tecnico Devilla con un omaggio al tango interpretato dai “Bonayres Tango”. L'ensemble proporrà un tributo a Piazzolla nel centenario della nascita del compositore. Piazzolla è stato uno dei musicisti che più ha rivoluzionato il linguaggio musicale del '900, dando una nuova chiave di lettura al tango e non solo. Lo spettacolo metterà insieme una ricca scaletta composta di brani celebri accompagnata da interventi di ballerini professionisti.

Tutti i concerti previsti in cartellone inizieranno alle 21,30



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