La Nuova Sardegna

TIME IN JAZZ 

Fabio Concato a tutto swing fa cantare piazza del Popolo

Fabio Concato a tutto swing fa cantare piazza del Popolo

Una serata tutta da cantare quella di ieri in piazza del Popolo a Berchidda dove Fabio Concato ha emozionato, commosso e divertito con le canzoni del cuore di intere generazioni. Accompagnato dal...

15 agosto 2021
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Una serata tutta da cantare quella di ieri in piazza del Popolo a Berchidda dove Fabio Concato ha emozionato, commosso e divertito con le canzoni del cuore di intere generazioni. Accompagnato dal trio Paolo Di Sabatino, Marco Siniscalco e Glauco Di Sabatino ha cominciato in sordina con due pezzi riflessivi come “È festa” e “Stazione Nord” e poi, quando ha infilato “Guido piano”, “Ti ricordo ancora” e “ Tienimi dentro te” il pubblico ha cominciato a cantare e non ha più smesso fino al gran finale con “Fiore di maggio e “Rosalina”. Una carrellata di brani memorabili guidati dalla sempre più matura voce di Concato, usata quasi come un sax e arrangiati con stile ed eleganza in forma jazz e swing.

Paolo Di Sabatino con il suo trio, Marco Siniscalco al basso e Glauco Di Sabatino alla batteria, aveva già fatto scorta di applausi ieri mattina durante il concerto che si è tenuto “fuori porta”, di fronte alla chiesta campestre di San Giovanni Battista a Mores. Ancora una volta gli appassionati e fedeli spettatori di “Time in jazz” hanno affrontato la “trasferta” e il caldo cocente per non perdersi una performance di alto livello. E così è stato. Di Sabatino ha proposto la sintesi ideale di tutte le esperienze di spicco della sua carriera: dai progetti propri in ambito jazzistico alle collaborazioni, anche come arrangiatore, in territori differenti, come quelle con Antonella Ruggiero e Grazia Di Michele. In particolare hanno colpito le sue composizioni più recenti, vari brani intitolati “Quaran...” a proposito di pandemia e lockdown. Ma niente di deprimente, anzi, ritmi incalzanti e allegri fatti per uscire dal tunnel.

Ma il programma in esterni ieri pomeriggio ha portato numerosi spettatori un po’ più lontano, a Bulzi per la precisione. Qui, nei pressi della bella chiesa romanica di San Pietro delle Immagini, al piano si è esibito Ramberto Ciammarughi con i suoi “Notturni diurni”, una produzione originale ideata per il festival: il pianista, compositore e arrangiatore umbro ha dimostrato ancora una volta di essere capace di spaziare tra jazz e musica contemporanea, portando in dote tutte le collaborazioni sia con musicisti italiani come Furio Di Castri, Mia Martini, Maurizio Giammarco, Roberto Gatto, sia con grandi stelle del jazz internazionale come Randy Brecker, Billy Cobham, Steve Grossman, Dee Dee Bridgewater, Vinnie Colaiuta, Miroslav Vitous, solo per citarne alcuni.

A Berchidda, invece, a precedere il concerto di Fabio Concato una nuova esibizione della Funky Jazz Orkestra, con il suo repertorio di brani soul jazz, funky e R&B e altri originali composti e arrangiati dal suo direttore, Antonio Meloni.



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