La Nuova Sardegna

The Guardian alla scoperta delle meraviglie di Foghesu

The Guardian alla scoperta delle meraviglie di Foghesu

Per il ragguardevole primato di Perdasdefogu, che vanta una longevità da Guinnes e, nel contempo, uno dei festival letterari più apprezzati del panorama nazionale, si è scomodato persino “The...

20 agosto 2021
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Per il ragguardevole primato di Perdasdefogu, che vanta una longevità da Guinnes e, nel contempo, uno dei festival letterari più apprezzati del panorama nazionale, si è scomodato persino “The Guardian”. Una pagina dell'autorevole quotidiano inglese, dedicata al festival letterario “Sette sere, sette piazze piazze, sette libro” e ai centenari, è apparsa nell’edizione del 9 agosto scorso con il titolo: “Books, clean air and chatting. What keeps Sardinian town's centenarians going and going”. Un titolo esplicativo che tradotto dall'autrice dell'articolo, l'inviata Angela Giuffrida, suona pressappoco così: «Libri, aria pulita e chiacchiere. Ecco perché i centenari di questo paese sardo continuano ad andare avanti e avanti».

Nelle foto a corredo del servizio, che racconta questa singolare realtà fatta di cultura, ambiente e socialità, compare la famiglia Melis, la più longeva al mondo tanto da essere stata insignita del record mondiale, con le foto di Adolfo Melis (98 anni) e di Vittorio Palmas Cazzài morto a 106 anni dopo aver vissuto i drammi del lager di Bergen Belsen. La giornalista, nel raccontare l'undicesima edizione della rassegna – che quest’anno aveva tra gli altri ospiti anche la critica letteraria dell’Università di Leicester Sharon Wood, in collegamento dall’Inghilterra, l’Istituto italiano di cultura di Parigi – ha citato anche la presenza di un veterano del festival, Antonio Brundu. Un giovanotto di 103 anni che non ha perso una serata, in prima fila anche quando si è trattato di ascoltare Jonathan Hopkin, politologo della London School of economics in dialogo con i sindaci di Cagliari, Nuoro, Barisardo, Ozieri e Foghesu moderati dal vicedirettore di Repubblica Sergio Rizzo.

Ciò che ha colpito l’inviata del giornale inglese è l’arguta lucidità dei centenari del paese ogliastrino. “Ho capito tutto quello che ha detto” sono state le parole, che sottendono una certa sottile ironia, riportate da Giuffrida e che zio Brundu ha rivolto ad Hopkin, reduce da una impegnativa chiacchierata con gli amministratori locali su populismi e democrazia. Un argomento complesso anche per gli addetti ai lavori che, tuttavia, non è sfuggito all’ultracentenario Antonio Brundu che, nella sua Foghesu, grazie all’intensa animazione culturale degli ultimi anni svolta da Giacomo Mameli in qualità di direttore artistico della manifestazione, ha un osservatorio sul mondo davvero speciale. Libri, aria pulita e chiacchiere in tranquillitò, a ben vedere, sono la formula vincente per chiunque aspiri a trascorrere una vita lunga e compiuta. E di questo se n’è accorto anche “The Guardian”.

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