La Nuova Sardegna

Tutta la musica sarda nella piazza di Siligo in nome di Maria Carta

Tutta la musica sarda nella piazza di Siligo in nome di Maria Carta

Un premio per rendere omaggio alla voce più autentica della Sardegna

03 settembre 2021
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Ancora una volta la Sardegna rende omaggio alla sua voce più autentica, a un’artista che ha rappresentato con uno stile unico l’anima dell’isola. Si svolgerà domenica 5 settembre a Siligo (alle 17 diretta su Videolina) la 19ª edizione del “Premio Maria Carta” che vede al centro l’attribuzione di quattro riconoscimenti ad altrettante personalità o imprese o associazioni che valorizzano a vario titolo la Sardegna e le sue tradizioni. Con un occhio attento non solo al passato ma anche al futuro, visto che la Fondazione Maria Carta presieduta da Leonardo Marras da anni è impegnata contro il fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri con il progetto Freemmos.

Ieri alla Camera di Commercio (il Premio è inserito nel progetto Salude&Trigu) la presentazione della manifestazione alla presenza del presidente dell’ente camerale Stefano Visconti e del sindaco di Siligo Giovanni Porcheddu con l’annuncio dei premiati di quest’anno. Per il 2021 i riconoscimenti sono quattro. In ambito musicale alla cantante olianese Maria Luisa Congiu e al rocker cagliaritano Joe Perrino. Gli altri premi, tradizionalmente riservati al mondo dell’emigrazione sarda e all’eccellenza nell’imprenditoria isolana, saranno assegnati al Circolo Acsit di Firenze e all’azienda Numera spa di Sassari. «Il Premio rappresenta il momento più alto di un intero anno di attività della Fondazione. È un riconoscimento che va ad eccellenze artistiche e imprenditoriali della nostra terra, oltre che a personalità che sono legate alla Sardegna. Non solo: diamo rilievo alla presenza dei sardi fuori dall’isola, nostri conterranei emigrati che non dimenticano le loro radici, di cui vanno orgogliosi», ha ricordato il presidente della Fondazione Maria Carta Leonardo Marras. Maria Luisa Congiu è una cantante popolarissima tra gli appassionati di canto sardo. Nelle sue composizioni una certa dose di innovazione ma gli echi rimangono sempre quelli delle sue radici. Joe Perrino, rocker sulla scena da tanti anni, si è imposto per la sua grande personalità e per la poetica indirizzata all’universo di chi vive ai margini. Acsit è l’associazione dei sardi che vivono in Toscana ed è stata premiata per la costante vicinanza agli emigrati e per l’impegno nella diffusione della cultura sarda oltre confine. Infine, nel 35° anniversario della costituzione, riconoscimento a Numera Spa per i servizi d’elevata qualità offerti nel settore dell’informatica contribuendo negli anni allo sviluppo economico del territorio.

Ma la cerimonia del Premio Maria Carta in programma domenica nel paese natale della cantante sarà molto altro. Sul palco, presentati da Giacomo Serreli e Luca Gentile, tanti artisti sardi, da Beppe Dettori a Fantafolk, dai Tazenda alla cantante Elisa Carta con Francesco Piu che da sempre sono vicini alla kermesse. In più, durante la serata si terrà la presentazione in anteprima del video musicale che contiene un’edizione speciale di “A Diosa”, canzone simbolo della Sardegna, più conosciuta come “No potho reposare”. Il canto d’amore celebre in tutto il mondo è stato rielaborato ed eseguito da un gruppo di artisti sardi. Un omaggio diretto a Maria Carta, presente nella clip con la sua voce.

Ma il video vuole essere anche un omaggio a tutti i sardi nel mondo. Ecco i nomi degli artisti coinvolti: Paolo Fresu, Fantafolk (Andrea Pisu launeddas e Vanni Masala organetto), Valeria Carboni e Nilo, Maria Giovanna Cherchi, Beppe Dettori e Raoul Moretti, Mamuthones e Issohadores pro loco Mamoiada, Luca Mascia dei Niera. Il video è stato realizzato da Mauro Fancello.

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