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ANNIVERSARI 

Tenores di Neoneli, 45 anni di musica pensando al futuro

Tenores di Neoneli, 45 anni di musica pensando al futuro

Stanno per compiere 45 anni di carriera ma i Tenores di Neoneli non brinderanno al ricordo degli innumerevoli successi già consolidati nel tempo. Coglieranno invece l’occasione per presentare i loro...

10 settembre 2021
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Stanno per compiere 45 anni di carriera ma i Tenores di Neoneli non brinderanno al ricordo degli innumerevoli successi già consolidati nel tempo. Coglieranno invece l’occasione per presentare i loro nuovi progetti. Quando nel 1976 Tonino Cau fondò il gruppo non immaginava probabilmente quanta strada avrebbe fatto il quintetto nato dal sogno di promuovere il canto a tenore nel mondo. Questa antichissima tradizione rischiava di scomparire dalla memoria collettiva, dato che ormai non cantavano quasi più neanche gli anziani cantadores.

In questi decenni Il percorso dei Tenores di Neoneli è stato non solo artistico, con oltre trecento componimenti editi, ma anche chilometrico se si pensa che gli ambasciatori del canto sardo a tenore hanno girato tutti i continenti, raggiungendo, per ora, 37 nazioni e stringendo collaborazioni con star della musica nazionale e internazionale come: Eugenio Bennato, Josè Barros, Rao Kjao, Elio, Guccini, Ligabue, Baccini, Branduardi, la PFM, Finardi. Antesignani dell’impegno ambientalista hanno prodotto video tematici educativi sulla tutela del territorio e hanno scritto e cantato ovunque nel mondo una danza sarda contro i piromani “Su ballu ‘e su fogu”. Nel 1996 hanno dedicato un intero cd alle tematiche ambientali, “Terra nostra”, prodotto da Elio e diffuso a livello nazionale e nelle scuole sarde. I tenores di Neoneli hanno scritto anche numerosi libri e ora stanno per pubblicare il decimo prodotto editoriale.

«Siamo sempre stati molto attivi si su tanti fronti – dice Tonino Cau – poi ovviamente in quest’ultimo periodo anche noi siamo stati rallentati dalla pandemia ma il 2019 per noi era stato un anno record, prima che questo incubo iniziasse. Abbiamo preso 52 aerei per un totale di 15 tournée, insomma diciamo che era un anno che prometteva davvero bene con richieste per altre undici tour in Australia, America e Cina e tante città italiane ed europee. Il covid ha fermato il mondo. Io nel frattempo però avevo cominciato anche a scrivere il mio lavoro dedicato alla vita e all’opera di Enrico Berlinguer. In questi giorni sono alle ultime correzioni ed è già pronta la copertina. Si tratta del terzo step del progetto dedicato alla storia e vita di tre grandi sardi del Novecento “Tres omines, tres vidas: Gramsci, Lussu e Berlinguer, scritti in poesia utilizzando la loro lingua, incisi e cantati nel mondo». Dopo aver già diffuso e presentato il progetto su Gramsci ora i tenores stanno lavorando in studio per il cd su Emilio Lussu. Il libro su Berlinguer sarà presentato invece nei prossimi giorni. “Berlinguer, un’omine, una vida” è il nostro decimo libro perché libri e coro nel nostro percorso artistico sono profondamente legati. I libri riescono a trasmetterci una bella “carica” che fa andare avanti energia ed entusiasmo e ci porta a realizzare cose sempre diverse. Senza questo genere di stimoli il gruppo non sarebbe certamente durato tanto. Il nostro percorso artistico è fatto di viaggi, di versi, di canto, musica ma anche di libri».

Tonino Cau (basciu) è anche direttore artistico della formazione ed è il solo componente rimasto del gruppo originario formato ora da Peppeloisu Piras (boghe), Angelo Piras, (boghe), Ivo Marras, (mesuoghe) e Roberto Dessì (contra). «Siamo stati ovunque ma oltre l’importanza di portare il canto a tenore nel mondo sono le cose fatte, prodotte da noi, che hanno determinato un cammino davvero ricco di soddisfazioni e significati. Il progetto “Zuighes” che nacque con l’idea di lavorare sulla storia e personaggi sardi: prima scritti e poi cantati fu all’epoca un salto nel vuoto, avevamo tanta paura eppure è stato un grande successo che ci ha portato ad andare avanti su questo percorso sino al progetto, “Tres omines tres vidas”. Il 25 settembre a Neoneli saranno con noi per il tributo a Lussu anche i Modena City Ramblers» .

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