le iniziative della nuova
Il geologo Murgia: «Domenico Ruiu cattura la meraviglia della natura»
di Paolo Curreli
Continua il viaggio nella straordinaria natura della Sardegna attraverso l’obiettivo fotografico di Domenico Ruiu. Da oggi in edicola con La Nuova Sardegna il terzo appuntamento della collana...
24 settembre 2021
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Continua il viaggio nella straordinaria natura della Sardegna attraverso l’obiettivo fotografico di Domenico Ruiu. Da oggi in edicola con La Nuova Sardegna il terzo appuntamento della collana Sardegna Viva, il volume è dedicato al Sarrabus, al Gerrei, al Salto di Quirra e all’Ogliastra. Il volume è a soli 8,50 euro più il prezzo del quotidiano, un libro ricchissimo di immagini e con testi approfonditi sulla natura di questi ecosistemi. Un territorio particolarmente ricco di biodiversità che ha favorito lo sviluppo di numerose specie animali e vegetali, alcune delle quali uniche al mondo.
Il geologo Francesco Murgia è uno dei “compagni di viaggio” (citando il titolo dello storico volume di Ruiu edito dalla Nuova Sardegna 30 anni fa) che ha accompagnato il fotografo nuorese nella comprensione della natura dell’isola.
«La nostra amicizia è già decennale – dice Murgia – ma la mia ammirazione risale alla mia prima giovinezza, io ho una ventina di anni in meno. Per me Domenico è sempre stato un mito e quando ho cominciato a frequentare il Gruppo grotte nuorese, da ragazzino, ho avuto modo di conoscerlo. La comune passione ci ha legato, così abbiamo fatto numerose escursioni insieme, scambiato opinioni e conoscenze. Domenico ama ed è capace di vedere l’ambiente naturale in maniera globale, a tutto tondo. Con questa visione è ovvio che la geologia sia un elemento fondamentale della biodiversità».
Quello di Domenico Ruiu è uno sguardo che non esclude nessun particolare, a partire quindi, dall’ossatura della Madre Terra, la sua millenaria conformazione geologica.
«Certo il mondo biologico, vivente, si fonda e subisce metamorfosi in relazione alla struttura geologica del paesaggio – spiega Francesco Murgia –. L’isola da questo punto di vista è un universo estremamente diversificato, con tante isole nell’isola, tanti ecosistemi geomorfologici. Abbiamo un vasto patrimonio di aree carsiche, fatto di grotte meravigliose in un contesto particolarmente selvaggio. Un ambiente che racconta storie dell’evoluzione climatica negli ultimi 450 mila anni. Domenico Ruiu da fotografo virtuoso è capace di cogliere anche il mondo del buio delle grotte».
La geologia come un libro aperto che ci fa capire l’accelerazione di velocità del cambiamento climatico. «Esatto – conferma il geologo Francesco Murgia –. La natura cambia ma non lo ha mai fatto in maniera così repentina e tutto accade per l’intervento dell’uomo sugli ecosistemi. Il tempo è sempre di meno, è un conto alla rovescia verso il disastro che dobbiamo fermare in tempo. Da questo punto di vista, il lavoro decennale di Domenico Ruiu è, ed è stato, importante. Con le sue straordinarie immagini ci ha fatto capire la bellezza della nostra natura, un tesoro a cui siamo interconnessi e che non possiamo correre il rischio di perdere, perché ne va della nostra stessa sopravvivenza. Sono foto che non solo soddisfano la nostra voglia di bellezza, ma anche immagini ricche di particolari che appagano anche la curiosità scientifica, la nostra voglia continua di capire il mondo che ci circonda. Meritevole, da questo punto di vista, l’iniziativa della Nuova Sardegna che offre ai suoi lettori l’occasione di un viaggio straordinario all’interno di un tesoro unico: la natura della Sardegna attraverso gli occhi di un grande fotografo ».
Il geologo Francesco Murgia è uno dei “compagni di viaggio” (citando il titolo dello storico volume di Ruiu edito dalla Nuova Sardegna 30 anni fa) che ha accompagnato il fotografo nuorese nella comprensione della natura dell’isola.
«La nostra amicizia è già decennale – dice Murgia – ma la mia ammirazione risale alla mia prima giovinezza, io ho una ventina di anni in meno. Per me Domenico è sempre stato un mito e quando ho cominciato a frequentare il Gruppo grotte nuorese, da ragazzino, ho avuto modo di conoscerlo. La comune passione ci ha legato, così abbiamo fatto numerose escursioni insieme, scambiato opinioni e conoscenze. Domenico ama ed è capace di vedere l’ambiente naturale in maniera globale, a tutto tondo. Con questa visione è ovvio che la geologia sia un elemento fondamentale della biodiversità».
Quello di Domenico Ruiu è uno sguardo che non esclude nessun particolare, a partire quindi, dall’ossatura della Madre Terra, la sua millenaria conformazione geologica.
«Certo il mondo biologico, vivente, si fonda e subisce metamorfosi in relazione alla struttura geologica del paesaggio – spiega Francesco Murgia –. L’isola da questo punto di vista è un universo estremamente diversificato, con tante isole nell’isola, tanti ecosistemi geomorfologici. Abbiamo un vasto patrimonio di aree carsiche, fatto di grotte meravigliose in un contesto particolarmente selvaggio. Un ambiente che racconta storie dell’evoluzione climatica negli ultimi 450 mila anni. Domenico Ruiu da fotografo virtuoso è capace di cogliere anche il mondo del buio delle grotte».
La geologia come un libro aperto che ci fa capire l’accelerazione di velocità del cambiamento climatico. «Esatto – conferma il geologo Francesco Murgia –. La natura cambia ma non lo ha mai fatto in maniera così repentina e tutto accade per l’intervento dell’uomo sugli ecosistemi. Il tempo è sempre di meno, è un conto alla rovescia verso il disastro che dobbiamo fermare in tempo. Da questo punto di vista, il lavoro decennale di Domenico Ruiu è, ed è stato, importante. Con le sue straordinarie immagini ci ha fatto capire la bellezza della nostra natura, un tesoro a cui siamo interconnessi e che non possiamo correre il rischio di perdere, perché ne va della nostra stessa sopravvivenza. Sono foto che non solo soddisfano la nostra voglia di bellezza, ma anche immagini ricche di particolari che appagano anche la curiosità scientifica, la nostra voglia continua di capire il mondo che ci circonda. Meritevole, da questo punto di vista, l’iniziativa della Nuova Sardegna che offre ai suoi lettori l’occasione di un viaggio straordinario all’interno di un tesoro unico: la natura della Sardegna attraverso gli occhi di un grande fotografo ».