La Nuova Sardegna

Serie made in Sardinia: «Vogliamo conquistare cinque continenti»

Gabriella Grimaldi
Serie made in Sardinia: «Vogliamo conquistare cinque continenti»

Lorenzo Cuscusa di Ad Power Production racconta la grande avventura a cui partecipa anche l’attore Maurizio Pulina

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Una storia a puntate, una serie tv insomma, sulla vita di nove adolescenti. Sui loro sogni, sui problemi a scuola, sulla quotidianità. Ma anche sui grandi valori della vita e sui suoi disvalori: questioni come l’amicizia, la generosità ma anche l’ipocrisia, il tradimento, la gelosia, l’invidia sono al centro di un progetto ambizioso al quale sta già lavorando alacremente un gruppo di professionisti appassionati. Un percorso come tanti, si potrebbe dire, oggi che le produzioni cinematografiche e televisive stanno vivendo un momento di grande fermento. No, perché in questo caso l’intera operazione è fatta “in casa”, cioè in Sardegna. Ideatori sono i due soci fondatori della società Ad Power Production con sede a Cagliari, Lorenzo Cuscusa e Andrea Mistretta, come sardi sono tutti gli attori protagonisti e comprimari della fiction, come isolane sono tutte le maestranze che hanno voluto partecipare a questo sogno. Perché la posta è alta: sbarcare con questo suggestivo racconto, una serie Teen (come si chiamano quelle incentrate sui ragazzi), in una piattaforma di livello mondiale come Netflix, Prime o qualcosa del genere. «La nostra idea era dall’inizio quella di creare un progetto che potesse funzionare senza confini _ spiega Lorenzo Cuscusa _. Infatti il racconto, sebbene le scene siano programmate tutte in Sardegna, tra Cagliari e il Sulcis, non è legato ad alcun territorio in particolare, è universale, tratta temi che riguardano tutte le comunità e in particolare il mondo dei ragazzi». Certo, è chiaro che i luoghi saranno riconoscibili, ma questo non significa che ci saranno riferimenti alle tradizioni isolane o a contesti legati alla Sardegna. Proprio perché gli ideatori vorrebbero presentarsi alla “corte” di colossi come Netflix con un prodotto vincente che poi venga distribuito in tutto il mondo. «A gennaio del 2022 cominceremo le riprese _ prosegue Cuscusa _ e stiamo lavorando come matti perché tutto sia perfetto. Realizzeremo in questo modo una puntata pilota che presenteremo ai vari network. Le grandi piattaforme accettano di visionare i progetti raccomandando una serie molto precisa di requisiti sia sotto il profilo professionale che strumentale. Anche riguardo a questo aspetto abbiamo fatto in modo di avere tutte le carte in regola. I responsabili dunque esamineranno la nostra prova e decideranno se puntare sul progetto e finanziare la produzione. A quel punto, se tutto dovesse andare bene, e siamo tutti convinti che sarà così _ aggiunge il producer con un pizzico di scaramanzia _ ci sarà la svolta. Per la prima volta una serie tv interamente pensata e realizzata in Sardegna prenderà il volo nella programmazione mondiale».

Tra i sogni quasi inconfessabili c’è il caso della “Casa di carta”, la serie spagnola che inizialmente venne rifiutata dai network locali e che oggi è un successo planetario. «Abbiamo fatto una enorme quantità di provini _ dice ancora Lorenzo _, perché in tanti hanno risposto al nostro “appello” e molti di loro avevano già esperienze nel mondo del cinema o del teatro o comunque erano formati. Tra i nove ragazzi che abbiamo scelto però ci sono anche alcuni absolute beginner, perché i loro volti e il loro modo di fare erano perfetti per il ruolo. Adesso tutti stanno studiando fortissimo per prepararsi al debutto davanti all’obiettivo». E lo stanno facendo con un tutor d’eccezione perché all’appello di Cuscusa e Andrea Mistretta (che della serie è il regista) ha risposto anche un attore di successo e di grande esperienza per “dare una mano”: Maurizio Pulina. L’attore e doppiatore algherese ha già alle spalle una carriera sfolgorante e tanti progetti in essere perciò la sua disponibilità a mettersi in gioco per questa grande scommessa ha estasiato il team. Non resta dunque che aspettare che comincino le riprese e augurarsi che le avventure dei Teen sardi si diffondano in tutto il mondo.

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