La Nuova Sardegna

1894. La grassazione di Tortolì come un western: cento banditi all'assalto

Articolo pubblicato il 15 novembre 1894
1894. La grassazione di Tortolì come un western: cento banditi all'assalto

Il paese circondato, l'attacco alla casa del cavalier Depau. L'eroica resistenza dei carabinieri. Tre morti

03 novembre 2021
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LANUSEI, 14, ore 8 - Un telegramma da Tortolì annunzia che stanotte in quel comune fu consumata da una numerosissima banda armata una grassazione a danno di un ricco proprietario. (...)

TORTOLÌ, 14, ore 8,35 - La scorsa notte una banda armata, composta di un centinaio di individui, circondò il paese, sbarrando le vie principali. I più audaci, armati e formanti un forte drappello, diedero l'assalto alla casa del cav. Vittorio Depau, ricco proprietario. Il servo del Depau, che tentò opporre resistenza, fu ucciso. I pochi carabinieri qui di stazione, al comando del brigadiere (Pietro) Giua, osarono affrontare i grassatori, non badando al numero; sostennero un fuoco vivissimo. Il combattimento durò circa tre ore. Accorsero popolani. Il brigadiere restò gravemente ferito (morirà il giorno dopo); un carabiniere (Francesco Bulciolu, gallurese come Giua) restò pure ferito. La famiglia del Depau miracolosamente si salvò, rifugiandosi in un mezzanello. I grassatori, fatto grosso bottino, si allontanarono. Il paese è terrorizzato. Aspettansi il procuratore del re, il giudice istruttore, il capitano dei carabinieri di Lanusei.

CAGLIARI, 14, ore 10,18 - (Il cav. Depau) si trova a Cagliari. Un telegramma della famiglia, annunziantegli il fatto, aggiunge che i grassatori involarono argenteria, gioielli e danaro. Il cav. Depau, addoloratissimo, conferisce con il prefetto ed il colonnello dei carabinieri i quali diedero energiche disposizioni perché ricerchinsi gli audaci grassatori. (...) I carabinieri ed il servo resistettero coraggiosamente, ma furono sopraffatti dal numero. Viva impressione in tutta la cittadinanza. (...)

CAGLIARI, 14, ore 16,26 - Il sindaco insieme ai carabinieri, vicino all'abitato trovò un grassatore morto decapitato. Dalla bianchezza e pulizia dell'epidermide credesi di famiglia civile. Vennero rubati gioielli per il valore di 5,000 lire, posate d'argento, cucchiaini d'oro ed oltre lire 30,000 in monete d'oro. Complessivamente per un valore di lire cinquantamila. L'arma è sulle tracce d'individui di Lotzorai, Baunei, Dorgali.

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