La Nuova Sardegna

1999. L'Azuni, il liceo sassarese dei presidenti, sforna anche la velina di “Striscia la notizia”: Elisabetta Canalis

di Cristina Nadotti, 23 luglio 1999
Elisabetta Canalis in un'immagine del 1999, anno in cui diventò velina di Striscia la Notizia
Elisabetta Canalis in un'immagine del 1999, anno in cui diventò velina di Striscia la Notizia

23 novembre 2021
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Nel 1999 la sassarese Elisabetta Canalis viene scelta come velina bruna per “Striscia la notizia” in coppia con la bionda Maddalena Corvaglia. È l’inizio di una carriera nello spettacolo proseguita brillantemente fino a oggi

Fantastico Azuni. Dopo i Presidenti della Repubblica e gli intellettuali il liceo sassarese potrà vantarsi di aver sfornato anche una velina. Anzi, potrà vantarsi di averla tenuta nei suoi corridoi austeri per un anno di più dei 5 previsti per la maturità classica. Un vezzo comprensibile: il fisico statuario di Elisabetta Canalis, nonostante il suo stile semplice e poco appariscente, riusciva a ravvivare anche il lugubre edificio scolastico. Di più: la bellezza mai ostentata dell'alunna del corso E era riuscita a svegliare dal sonno dogmatico anche il più metafisico degli studenti della sua classe. Dalla cattedra si vede tutto (ma lo si capisce solo quando si passa dall'altra parte) e si vedeva benissimo che l'alunna Canalis Elisabetta, alle prese con latino, greco e filosofia, non era certo una «secchiona», ma le scocciava parecchio dare ragione a chi vuole le bellone prive di cervello.

Dalla cattedra si vedevano anche gli sguardi sognanti dell'intellettualoide di sinistra, lettura di Schopenhauer già archiviata in seconda liceo, quando gli altri erano ancora alle prese con Niccolò Cusano, che si macerava d'amore per Canalis, capitata ad un certo punto nel banco davanti a lui. Nulla di straordinario, se non fosse stato che Elisabetta, seppure in modo per niente altero, di confidenza ne dava poca ai suoi compagni di classe, ma con l'intellettualoide ci chiacchierava e lui, indispettito dal suo studio manualistico e superficiale, si rodeva il fegato per essersi bevuto il cervello per una che non era di sinistra e per la quale l'origine contrattualistica dello Stato di Hobbes valeva forse meno dell'ultimo modello di Calvin Klein.

Al curriculum scolastico di Elisabetta Canalis manca purtroppo la tradizionale gita di terza liceo: dopo la bocciatura l'inserimento in una classe molto unita (e di livello maggiore della precedente per diligenza nello studio) le fece coltivare ancora meno di prima le amicizie scolastiche. La scelta l'aveva già fatta, non spendere i soldi per andare a Praga e partire appena finito il liceo per Milano.

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