La Nuova Sardegna

1903. Le prime automobili in Sardegna e un problema: nessuno le sa guidare

L'olbiese Giovanni Tamponi con la Fiat targata SS 2 da lui restaurata
L'olbiese Giovanni Tamponi con la Fiat targata SS 2 da lui restaurata

26 novembre 2021
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Nel luglio 1903 compare in Sardegna la prima automobile. È una Phaeton a 5 posti. La guida lungo via Roma a Cagliari un gruppo di allegri amici: Gerino Bruciapaglia, Efisio Ambrogi, Quintilio Cipris, Pietro Maxia e Mario Del Corvo. Il proprietario è Efisio Manunza, di Sestu. L'ha vinta come premio per l'abbonamento a una rivista. Però non la sa guidare. Forse nessuno in questo momento sa guidare un'automobile, in Sardegna. Alla fine si trova qualcuno che si cimenta nell'impresa. È Mario Del Corvo, uno degli amici che poi troviamo a bordo: meccanico, ha deciso di avviare il motore con la manovella d'obbligo e di guidare la macchina nella sua prima prova su strada. Farà i 40 all'ora.

In realtà sembra che un’altra macchina abbia calcato le strade sarde e le cronache del tempo ne portano traccia: il 14 novembre del 1901 un’auto era partita da Sassari con l'intento dichiarato di coprire l'intero percorso per Cagliari lungo i 200 e passa chilometri della Carlo Felice. L'impresa, fallita una prima volta (l'auto si era arresa a Bonorva, in vista dell'arrampicata di Cadreas), sarà ritentata in più occasioni e sempre senza successo. L'anno dell'insediamento ufficiale dell'automobile in Sardegna sarà però il 1904. In venti giorni, dal 26 aprile al 16 maggio, il direttore generale del Touring Club Italiano, Federico Johnson, compie l'intero giro dell'isola con una Isotta Fraschini. Su questa indimenticabile esperienza scriverà pure un libro, “Attraverso la Sardegna in automobile”, pubblicato nello stesso anno a Milano da Capriolo e Massimini.

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