La Nuova Sardegna

1901. Ucciso Giuseppe Lovicu, l'ultimo latitante della "caccia grossa"

Articolo pubblicato il 25 luglio 1901
Il museo del Banditismo ad Aggius (foto Alberto Maisto)
Il museo del Banditismo ad Aggius (foto Alberto Maisto)

Scampato alla battaglia di Morgogliai e sospetto traditore, muore in uno scontro a fuoco con i carabinieri

27 dicembre 2021
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Nuoro, 21, ore 10,40 - Stanotte cinquanta fra soldati, carabinieri e guardie, circondarono i latitanti Giuseppe Lovico (in realtà Lovicu) e Antonio Tupponi nella regione Monserrato in territorio di Oliena. Venuti a conflitto, dopo parecchie scariche il Lovico fu ucciso ed il Tupponi ferito riuscì a fuggire. Seguendo le tracce di sangue lasciate da questi, fu circondato il bosco di San Michele dove credesi si sia appiattato. Manderò particolari.

* * *

Nuoro, 21, ore 15 - Il conflitto avvenne alle ore ventitre. Vi presero parte 21 carabinieri guidati dal tenente Sanna ed un plotone di fanteria comandato dal tenente Lombardi. (...) Dopo un appiattamento di qualche ora, accerchiarono il punto in cui erano rifugiati i latitanti. Questi accortisi della presenza della forza aprirono subito il fuoco, cui risposero i soldati con ventotto colpi riuscendo ad uccidere il Lovico e a ferire il Tupponi. I militari rimasero incolumi. (...)

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Con l'uccisione di Giuseppe Lovico, l'ultimo avanzo della famosa banda capitanata dai Serra-Sanna, si può dire sia stato completamente purgato il Nuorese dalla piaga del latitantismo che aveva per tre anni terrorizzato quelle forti regioni. I lettori ricorderanno la parte da lui presa al conflitto di Morgogliai, in cui egli solo era riuscito a miracolosamente a scampare all'eccidio. Lo si credette ferito mortalmente e indi precipitato in qualche burrone; poi si disse che dopo aver tradito i compagni si fosse beccate le taglie complessive imposte agli altri banditi e si fosse rifugiato in... Svizzera a godersi tranquillamente il frutto di una viltà e di un tradimento. Il popolino avea già da un pezzo ricamato sul suo conto una leggenda a base di avventure e di fatti emozionanti. La sua fine sciagurata per opera di una pallottola di carabiniere, sfata in parte la leggenda; sebbene tuttora si continui a credere che egli effettivamente abbia preso parte al tradimento di Morgogliai; dopo il quale, si può dire, non abbia più fatto parlare di se.

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