La Nuova Sardegna

“Brividi” è nata d’estate davanti al mare di Orosei

di Luca Urgu
“Brividi” è nata d’estate davanti al mare di Orosei

Per il secondo trionfo di Mahmood sul palco dell’Ariston festa in paese, dove il brano che ha sbancato al festival è stato ideato e in parte composto

07 febbraio 2022
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OROSEI. “Brividi”, la canzone vincitrice del festival di Sanremo 2022, è nata in Sardegna. Era luglio e durante una vacanza a Orosei, davanti al mare di Osalla, Mohmood e Blanco l’hanno ideata e hanno cominciato a lavorarci. Poi hanno proseguito in studio a Milano e a ottobre il brano era pronto.

Emozioni forti, nella notte tra sabato e domenica, sono arrivate in diretta tv dalla Riviera dei Fiori al Golfo di Orosei. C’è il mare di mezzo, ma sul podio dell’Ariston il mare è davvero sempre più blu, con le tonalità della spiaggia di Osala tanto cara fin da bambino a Mahmood. Sempre quel mare che unisce allo stesso modo divide la Sardegna e Milano dove Anna Frau, la mamma di Alessandro è arrivata poco più che maggiorenne assieme ai suoi fratelli che qui gestiscono una decina di bar. In uno di questi Alessandro Mahmood lavorava guadagnando i primi soldi ma già accarezzando un sogno da artista. E ora guardandosi indietro quei brividi li sente tutti.

A Orosei Mahmood e la famiglia allargata sono coccolati e ammirati perché il successo non li ha cambiati, non gli ha dato alla testa. D’estate la colazione e l’aperitivo sono un rito da consumare spesso al solito bar e poi in spiaggia con l’esercito dei cugini. Da sempre nello stesso posto, luogo del cuore e delle vacanze ovattate e protette. In tante occasioni lui stesso ha rimarcato il legame forte con la Sardegna legandola a diversi progetti musicali anche recenti.

In questi giorni di festival mania l’edicola di via Satta di fronte alle Poste di Mina Frau, cugina di primo grado della mamma di Mahmood ha fatto registrare afflussi da record. Bene per la vendita dei giornali ma non solo, c’era il calore e l’affetto che arrivava a ondate. «Si c’era tanto entusiasmo che ci ha fatto molto piacere. La gente ha seguito il festival e in tanti sono venuti per il classico acquisto del quotidiano ma anche per farci i complimenti e gli auguri, come si fa quando uno di famiglia ottiene un successo. Ovviamente ci ha fatto piacere e giriamo appena possibile al destinatario», dicono i Sara e Michela cugine del fresco vincitore del festival. «Parlare con lui in queste ore è impossibile, ma abbiamo sentito nostra zia, ovviamente felicissima e orgogliosa». Un amore che non è affatto a senso unico ma abbondantemente ricambiato tra l’artista e la Baronia. I brividi cantati in coppia con Blanco ne ha fatto venire parecchi in queste giornate del festival ai tanti fans. Nei locali e nelle case di Orosei tutti erano devoti a Sanremo e al suo festival. La sua corsa, i suoi successi danno un tocco di positività e di gioia quasi a mitigare la pesantezza del periodo difficile. Nel nome dell’identità, delle origini di questo ragazzo che qui si è fatto apprezzare e con il suo carattere è entrato nel cuore della gente.

E così le giornate del festival sono state seguite con lo stesso spirito delle partite della nazionale ai mondiali. Al bar Yesterday di via Nazionale il tifo era veramente da stadio e i brindisi con i calici levati sono iniziati subito e anche oggi ora a risultato acquisito si ripeterà l’augurio. «E’ stata un’emozione pazzesca. Abbiamo vissuto con trasporto dal primo all’ultimo minuto del festival il successo di Mahmood che ci ha riempito di gioia», dice Sabrina Nanni titolare del locale. Lei assieme alle voci del Coro Intrempas di Orosei (reduci da una bella collaborazione con l’artista) ha allestito un maxi schermo nel bar. «C’era un tifo da stadio. Sicuramente tutto il nostro affetto gli è arrivato fino a Sanremo». In prima fila tanti clienti e diversi cugini dell’artista. Anche l’amministrazione comunale in campo con dei post sul profilo social del Comune prima di incoraggiamento poi di gioia a risultato acquisito: «Come si fa a non volergli bene, anche quando viene da noi è sempre sensibile e gentile».

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