L’isola come un set, dal 27 aprile su Netflix il sequel di “365 giorni”
di Fabio Canessa
In arrivo il secondo episodio del film più visto del 2020. Le riprese la scorsa estate tra Gallura, Castelsardo e Cagliari
10 aprile 2022
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La critica lo aveva stroncato, definendolo il film più brutto di Netflix. Eppure per la serie tutti ne parlano male, ma tutti lo guardano era diventato il fenomeno del 2020: il lungometraggio più visto dell’anno della nota piattaforma streaming. Il “Cinquanta sfumature” polacco, com’è stato etichettato per il parallelo con gli adattamenti dei best seller della scrittrice britannica E. L. James, ora sta per tornare con un nuovo capitolo intitolato “365 giorni: Adesso”. In vista del debutto fissato per il 27 aprile è stato lanciato il trailer dove si riconosce facilmente come location la Sardegna e il suo mare. La produzione ha infatti scelto l’isola per una parte delle riprese, realizzate in particolare a Olbia e in Costa Smeralda, ma anche a Palau, Puntaldia, Isola Rossa, Badesi, Castelsardo, Ogliastra e Cagliari.
Se per il primo “365” era arrivato un successo inaspettato, per il sequel il boom di visualizzazioni pare annunciato. Gli ingredienti gli stessi: auto e alberghi di lusso, muscoli e lingerie, scene soft core e anche qualcosina in più. Insomma soldi e sesso, ovviamente già alla base della trilogia scritta dalla polacca Blanka Lipinska che costituisce il soggetto dei film. Anche questo come il primo capitolo diretto da Tomasz Mondes e Barbara Bialowas. Polacca è anche la protagonista femminile, la trentenne Anna-Maria Sieklucka nei panni di una giovane di nome Laura, mentre nel ruolo maschile principale c’è l’italiano Michele Morrone che può vantare su Instagram quasi 13 milioni di follower. Milanese scelto per interpretare il mafioso siciliano Massimo Torricelli che all'inizio della storia rapisce Laura dandole un anno di tempo per innamorarsi di lui. Questo nel film di due anni fa.
In quello in uscita, come si legge nella sinossi, Laura e Massimo sono tornati e non sono mai stati così travolti dalla passione. Ma il nuovo inizio della coppia è complicato dai legami familiari di Massimo e da un uomo misterioso che si insinua nella vita di Laura per conquistare il cuore e la fiducia della donna a ogni costo. Per chi vuole saperne di più non resta che attendere la disponibilità su Netflix, a partire dal 27 aprile. E chissà se l’uscita sarà accompagnata dalle polemiche che avevano seguito il primo capitolo (forse anche aiutandolo così a essere visto da moltissimi abbonati). Se i giudizi più morbidi si erano limitati a inquadrarlo come il racconto trash di una relazione malata costruita su stereotipi, da più parti il film era stato definito diseducativo e da alcuni osservatori perfino istigatore agli abusi di genere, allo stupro e alla violenza.
Se per il primo “365” era arrivato un successo inaspettato, per il sequel il boom di visualizzazioni pare annunciato. Gli ingredienti gli stessi: auto e alberghi di lusso, muscoli e lingerie, scene soft core e anche qualcosina in più. Insomma soldi e sesso, ovviamente già alla base della trilogia scritta dalla polacca Blanka Lipinska che costituisce il soggetto dei film. Anche questo come il primo capitolo diretto da Tomasz Mondes e Barbara Bialowas. Polacca è anche la protagonista femminile, la trentenne Anna-Maria Sieklucka nei panni di una giovane di nome Laura, mentre nel ruolo maschile principale c’è l’italiano Michele Morrone che può vantare su Instagram quasi 13 milioni di follower. Milanese scelto per interpretare il mafioso siciliano Massimo Torricelli che all'inizio della storia rapisce Laura dandole un anno di tempo per innamorarsi di lui. Questo nel film di due anni fa.
In quello in uscita, come si legge nella sinossi, Laura e Massimo sono tornati e non sono mai stati così travolti dalla passione. Ma il nuovo inizio della coppia è complicato dai legami familiari di Massimo e da un uomo misterioso che si insinua nella vita di Laura per conquistare il cuore e la fiducia della donna a ogni costo. Per chi vuole saperne di più non resta che attendere la disponibilità su Netflix, a partire dal 27 aprile. E chissà se l’uscita sarà accompagnata dalle polemiche che avevano seguito il primo capitolo (forse anche aiutandolo così a essere visto da moltissimi abbonati). Se i giudizi più morbidi si erano limitati a inquadrarlo come il racconto trash di una relazione malata costruita su stereotipi, da più parti il film era stato definito diseducativo e da alcuni osservatori perfino istigatore agli abusi di genere, allo stupro e alla violenza.
