La Nuova Sardegna

La carica dei sardi nelle serie tv

Fabio Canessa
La carica dei sardi nelle serie tv

Sempre più attrici e attori isolani protagonisti sul piccolo schermo, da Jacopo Cullin ancora accanto a Luisa Ranieri in “Lolita Lobosco” ad Andrea Arru nel primo teen drama italiano “Di4ri” su Netflix

13 giugno 2022
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I dati del box office lo attestano: la diminuzione degli incassi è costante. E il calo delle presenze è ancora più netto se si prendono in considerazione i film italiani escludendo le grandi produzioni americane. Con la crisi delle sale la popolarità di attrici e attori passa così, sempre di più, per il piccolo schermo. Dalle fiction della televisione generalista alle serie delle piattaforme streaming, dove si trovano ormai spesso anche interpreti sardi e in ruoli importanti. Tra le stelle nascenti c’è sicuramente il giovanissimo ploaghese Andrea Arru, volto principale della prima serie italiana per ragazzi targat Netflix: “Di4ri”. Gli episodi della prima stagione, già si parla di una possibile seconda, sono stati lanciati in streaming da metà maggio e la serie si è guadagnata subito la top five dei titoli più visti del ricco catalogo della più nota tra le piattaforme on demand. Quindici anni da compiere ad agosto, e un passato da baby modello per Armani, Arru era già stato protagonista della miniserie “Storia di una famiglia perbene” trasmessa lo scorso novembre su Canale 5. Sulla stessa rete ammiraglia di Mediaset era inoltre apparso, pur in ruolo più piccolo, nella fiction “Buongiorno mamma!” ricoprendo la parte del personaggio che da adulto è interpretato da Raoul Bova.

Esperienze importanti ha fatto anche Enrico Inserra, venticinquenne nato a Cagliari che dopo la partecipazione alla serie Netflix “Summertime” e a quella Sky “1994” è stato scelto per il ruolo di Santi Caleca, a lungo compagno di vita di Letizia Battaglia, nel film in due puntate “Solo per passione” dedicato alla grande fotografa siciliana e andato in onda poche settimane fa su Raiuno. Cagliaritano come lui è Jacopo Cullin, prima noto come comico ma ormai anche come attore del grande e piccolo schermo. In tv l’anno scorso ha affiancato Luisa Ranieri nella fiction Rai “Le indagini di Lolita Lobosco” la cui seconda stagione è al momento in fase di preparazione. A proposito di serie che potrebbero continuare chi ha visto gli otto episodi, trasmessi da marzo su Sky e Now Tv, aspetta un possibile seguito per “Il re” con nel cast il sassarese Alessandro Gazale nei panni di un agente penitenziario fedelissimo del direttore del carcere interpretato da Luca Zingaretti.

Non mancano oltre agli attori, le attrici sarde alle quali il piccolo schermo ha dato popolarità. Come Enrica Pintore, originaria di Ottana, per tre stagioni tra i volti principali dell’amata serie pomeridiana di Raiuno “Il paradiso delle signore” e vista anche nella seconda stagione di “Mare fuori” trasmessa in prima serata su Raidue alla fine dell’anno scorso. Sempre targata Rai è la longeva serie “Che Dio ci aiuti” dove si è ritagliata un ruolo importante la cagliaritana Simonetta Columbu. Nata ad Alghero, ma cresciuta tra Porto Torres e Porto Rotondo, Marina Cappellini ha invece preso parte alla fiction “Mentre ero via” con protagonista Vittoria Puccini e qualche anno fa alla prima stagione di “Rocco Schiavone”, la serie di maggiore successo di Raidue interpretata da Marco Giallini. Tra le attrici emergenti c’è poi la sassarese Astrid Meloni, nel cast della produzione Netflix “Luna nera” dopo la partecipazione in un ruolo significativo nella terza stagione della fiction “L’isola di Pietro” che ha visto nel cast anche la cagliaritana Caterina Murino, l’interprete sarda più conosciuta a livello internazionale e negli ultimi anni protagonista di alcune serie francesi come “Balthazar”, trasmessa in Italia su Sky.

Se la presenza sempre più assidua di sardi in produzioni televisive è una novità, del passato non si possono dimenticare alcuni nomi. Come Sandro Ghiani, caratterista nato a Carbonia che sul piccolo schermo è apparso in titoli cult degli anni Ottanta come “I ragazzi della terza C” e “Professione vacanze” con Jerry Calà. Serie quest’ultima che aveva nel cast anche il cagliaritano Giancarlo Dettori, quarant’anni fa protagonista insieme a Delia Scala della prima sit com italiana: “Casa Cecilia”. O Nicola Farron, oristanese, volto principale di “Edera”, la prima soap di Canale 5 negli anni Novanta e più recentemente di “Un medico in famiglia”. E tornando ancora più indietro non si può non ricordare il grande Amedeo Nazzari, protagonista di alcuni popolari sceneggiati come “La figlia del capitano” a metà degli anni Sessanta.

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